Analisi Meteorologica
Il caldo si attenua, ma tornerà a premere all'inizio della prossima settimana. Al Nord vi saranno dei temporali
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- Pubblicato 03 Luglio 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
L'ondata di caldo dovuta all'invasione in area mediterranea di un robusto e coriaceo anticiclone nord-africano sta momentaneamente mollando la presa e nel corso dei prossimi giorni tenderà a spostarsi verso sud, concentrandosi in maniera attiva soprattutto al meridione italico. Al Nord e al Centro si registreranno dei cali termici e sui rilievi montuosi tornerà di moda qualche temporale.
Temporali che non sono certo una novità invece per quel che concerne le regioni settentrionali, già ieri bersagliate da intensi rovesci di pioggia. I fenomeni si sono presentati particolarmente attivi soprattutto in prossimità dei rilievi, ma non sono mancati sconfinamenti fin verso le vicine aree di pianura. Il tutto è causato dall'instaurazione in sede mediterranea di un flusso d'aria più fresca ed umida.
Per quel che concerne il resto del Paese è bene segnalare come le temperature, nei prossimi due-tre giorni, tenderanno ad abbassarsi e a perdere qualche grado, in virtù di un indebolimento progressivo della struttura stabilizzante sub-tropicale. Il tutto a causa di una spinta costante da nord/nord-ovest di un'ampia e vasta saccatura nord-atlantica centrata sull'Europa occidentale.
Calo termico che dunque si estenderà dapprima alle regioni centrali e in Sardegna (oggi e domani), poi via via anche all'estremo meridione e in Sicilia (entro venerdì), con le temperature massime che quasi ovunque tenderanno ad attestarsi tra +27/+33°C. Il caldo si farà meno afoso e tra la sera, la notte e il primo mattino si respirerà aria un pò più fresca (come accaduto stamane per il Centro-Nord).
Durerà? Lo abbiamo detto, fino a venerdì, poi a partire dal fine settimana e ancor di più all'inizio della prossima, l'alta pressione sub-tropicale tornerà a spingere decisa verso nord, riportando ancora una volta condizioni di affermata stabilità atmosferica e un aumento dei valori termici, che risulterà sensibile. Resta ancora da valutare l'esatta entità della spinta calda, ma si suppone che siano soprattutto le regioni centro-meridionali a risentire maggiormente dell'invadente calura.
E il Nord? Probabilmente, a tratti, il settore settentrionale italico sperimenterà ancora una fase meteo-climatica fortemente improntata alla variabilità e caratterizzata dalla presenza di un flusso umido meridionale capace di esaltare la formazione di intensi temporali. Tra piogge, rovesci, tuoni e grandinate qui il clima si manterrà decisamente più "fresco", caldo solo in Emilia Romagna. La svolta è ancora lontana, e anche questa, certamente, non è una novità.
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