Analisi Meteorologica
L'Italia si prepara al grande caldo, nel week-end si toccheranno i +40°C. Ad inizio settimana forti temporali al Nord
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- Pubblicato 29 Giugno 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
L'apice dell'ondata di calore, ormai è noto a tutti, si registrerà nel corso del fine settimana, quando l'alta pressione nord-africana, in grande spolvero, occuperà con furore e veemenza tutto il comparto italo-balcanico, garantendo condizioni di affermata stabilità e favorendo un corposo aumento dei valori termici, sia massimi che minimi. Caldo che verrà inoltre reso afoso dalla presenza di elevati tassi di umidità.
Ma ci troviamo tuttavia a commentare una fase meteorologica che ormai da diversi giorni stiamo trattando nei minimi dettagli, pertanto, a conti fatti, non si tratta assolutamente di novità. Anzi, possiamo trranquillamente affermare che la vera novità, come vedremo a breve, riguarda senz'altro l'inizio della prossima settimana, che potrebbe osservare un brusco mutamento delle condizioni meteo.
Prima di affrontare questa evoluzione è bene tuttavia concentrarsi su ciò che sta accadendo attualmente, anche in virtù del fatto che il caldo africano, ce ne stiamo accorgendo, sta subendo un ulteriore intensificazione. Già nella giornata di ieri in diverse località del Centro-Sud, i valori termici hanno abbondantemente superato i +35/+36°C, toccando addirittura i +37°C in talune città.
Oggi e il fine settimana proporranno uno scenario assai identico, anzi, il caldo subirà un ulteriore intensificazione e proprio tra domenica e lunedì della prossima settimana si registrerà l'apice. Dove? Praticamente ovunque, anche se i valori termici più elevati si registreranno al Centro-Sud, in Sardegna e Sicilia, ove frequenti saranno gli over +36°C in tutte le principali città.
E non sorprendiamoci più di tanto sul fatto che anche l'afa giocherà un ruolo da assoluto protagonista, perchè le masse d'aria africane, attraversando il Mediterraneo, tendono ad umidificarsi, generando così una sensazione di caldo decisamente più umido e caratterizzato valori termici percepiti abbondantemente superiori a quelli reali.
Il nostro corpo dunque percepirà picchi anche superiori ai +42/+43°C e questo non farà altro che procurare disagi alle persone più vulnerabili (bambini e anziani in primis). Anche in questo caso dunque consigliamo di seguire gli utili consigli per una convivenza più "soft" con la calura estrema.
Terminerà? Probabilmente, ma non certo prima del 5-6 Luglio, con particolare riferimento, comunque, alle regioni centro-meridionali. Qui infatti il caldo insisterà ancora, i valori termici potrebbero subire una lieve flessione perdendo qualche grado, ma assolutamente le differenze risulteranno assai minime. Una novità invece emerge per il Nord, anzi, non parliamo di novità, piuttosto invece definiamola come un "ritorno di fiamma improvviso". Stiamo parlando del peggioramento di inizio settimana prossima.
Proprio a partire da lunedì infatti l'anticiclone africano tenderà progressivamente ad abbassarsi di latitudine, perchè costretto dalla spinta da nord di una saccatura nord-atlantica. Attenzione, la saccatura non riuscirà a spingersi convinta verso l'area mediterranea, ma quanto meno avrà il compito di disturbare, in parte, la prolungata egemonia operata dall'anticiclone.
Tra lunedì e mercoledì (2-4 Luglio) blande infiltrazioni umide riusciranno a spingere fin verso il settore alpino, dando vita alla formazione di intensi sistemi temporaleschi. Con il passare dei giorni la curva ciclonica diverrà via via sempre più ampia e andrà ad inglobare gran parte dell'estremo Settentrione.
Ecco dunque che i temporali, concentrati soprattutto sui monti, riusciranno a spingersi con veemenza fin verso le aree pianeggianti di regioni come Piemonte, Lombardia, Trentino e Friuli Venezia Giulia, assumendo fortissima intensità per via del brusco contrasto termico tra due diverse tipologie di masse d'aria.
I rovesci associati ai fenomeni temporaleschi potranno così assumere intensità ragguardevole e gettare dunque le basi per possibili fenomeni alluvionali. Non mancherebbero oltre modo delle grandinate ragguardevoli e i venti potrebbero toccare raffiche anche superiori ai 70 km/h. Una situazione dunque da monitorare anche nei prossimi giorni, vista soprattutto l'entità che potrebbe assumere l'evento meteorologico in essere.
Insomma, tra il sole, il caldo, l'afa e i cammelli spunta all'improvviso l'ipotesi temporalesca per le regioni settentrionali. Non si tratta di una novità, ma semplicemente di un "ritorno di fiamma", anche perchè i modelli stavano già scrutando questa evoluzione nei recenti aggiornamenti. Avremo tuttavia modo di tornarci in altri più approfonditi editoriali.
(Termiche a 850 hPa per il fine settimana. Si registrerà l'apice del caldo. Fonte Lamma Toscana)
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