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Analisi Meteorologica

Perseverante azione instabile sull'Europa occidentale, flusso oceanico senza limiti. Attiva variabilità almeno fino al week-end

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flusso Atlantico fino al 20 Aprile2Terminata la fase di maltempo collegata al passaggio del profondo ed intenso sistema depressionario Lucia (in questi giorni confuso con un ciclone) il bacino centro-orientale del Medirerraneo resta ancora in balia di una circolazione d'aria decisamente umida ed instabile figlia della vasta lacuna barica lasciata in eredità dalla recente fase di moderato maltempo. Osservando l'attuale immagine satellitare, noteremo quella vasta e diffusa presenza nuvolosa sulle estreme regioni meridionali; in queste aree stanno attualmente risalendo da sud correnti d'aria ben più umide che esaltano la formazione di intensi e spesso duraturi sistemi temporaleschi. Fase di maltempo generata pertanto dal contrasto tra il flusso umido sub-tropicale e l'aria fresca che gradualmente si muove verso l'Italia dai vicini settori balcanici.

Va da se dunque pensare e comprendere che è proprio all'estremo Sud italico che si manifesta il contrasto tra le due opposte masse d'aria, con il resto dello Stivale che sta osservando al più una modesta, ma spesso attiva, variabilità atmosferica. Le nubi sono presenti, così come anche le schiarite, in un contesto meteorologico figlio della vasta ansa depressionaria venutasi a creare, in questi giorni, sul comparto centrale ed orientale del Mediterraneo.

Più ampi spazi soleggiati li ritroveremo tuttavia nella giornata di domani, quando la circolazione instabile, ora al Sud, tenderà a scivolare progressivamente verso l'area balcanica meridionale, ove peraltro andrà a formarsi una piccola depressione che dalla Grecia tenderà ad allontanarsi verso la Turchia. Qualche acquazzone non disdegnerà tuttavia di bagnare, in forma residua, l'estremo Sud e la Sicilia, ma si tratterà per lo più di fenomeni localizzati e a carattere prettamente temporalesco.

Ma la porta atlantica resterà aperta e l'umido flusso occidentale continuerà a trovare strada spianata per singersi con decisione verso l'area euro-mediterranea. Svariati impulsi depressionari, dal nord-Atlantico, approcceranno l'Europa nord-occidentale, si posizioneranno sulle Isole Britanniche e invieranno sistemi instabili, talora perturbati, in direzione dell'Italia. Sono dunque attesi altri peggioramenti, più o meno consistenti, che a macchia di leopardo interesseranno il nostro Paese. Il primo, abbastanza consistente, transiterà mercoledì sulle regioni settentrionali, determinando qualche isolata precipitazione sparsa qua e la in tutto il territorio.

Giovedì il sistema scivolerà verso sud e porterà un peggioramento, talora consistente, tra la Sardegna e le regioni centrali, in particolar modo quelle del versante tirrenico (esposte per Stau alla circolazione occidentale). Pioverà in maniera marcata soprattutto sul Lazio e nelle zone interne di Abruzzo e Molise, ma quantitativi non irrilevanti di pioggia cadranno in quasi tutto il settore. Fenomeni che, con il passare delle ore, si trasferiranno fino alle regioni meridionali, interessando principalmente l'area tirrenica (Campania e Calabria).

Per un miglioramento solo parziale della situazione meteorologica si dovrà attendere tuttavia il fine settimana, quando verrà meno l'apporto umido oceanico e si chiuderà progressivamente la porta atlantica. Altre depressioni potranno comunque sfilare in direzione della Gran Bretagna, magari anche apportando condizioni di significativo maltempo, ma stavolta, probabilmente, il Mediterraneo verrà risparmiato e il week-end sarà caratterizzato da un maggior soleggiamento, quasi ovunque.

Le ultimi note instabili, localizzate, potranno farsi sentire solo sabato, con alcuni temporali in formazione sui rilievi, ma domenica dovrebbe essere una bella giornata di sole su tutta l'Italia.

Da un punto di vista termico è da segnalare la prolungata fase di clima gradevole che stiamo vivendo da alcuni giorni; le temperature, complice i contrasti termici e i venti spesso di provenienza settentrionale, specie al Centro-Nord, proseguono localmente a mantenersi sotto le medie stagionali di alcuni gradi. Con la rotazione delle correnti dai quadranti occidentali si registrerà un aumento dei valori a partire già da domani, seppur in ogni caso si tratterà di punte generalmente normali per questo periodo.

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