Analisi Meteorologica

Anticiclone persistente: lungo periodo di bel tempo su tutta Italia

L'estate di San Martino regalerà temperature miti e tempo stabile con l'unica eccezione delle nebbie.

Dopo le piogge abbondanti al sud per via di un vortice ciclonico in occlusione (fase di colmamento), l'alta pressione si è impadronita della penisola e la sua permanenza sarà duratura.

Si tratterà di un poderoso anticiclone capace di abbracciare gran parte del mediterraneo. La sua persistenza non è legata al caso ma ad importanti tasselli che andranno a comporre le circolazione generale dell'atmosfera. In questi ultimi giorni in gran parte d'Italia la mattina si è potuto osservare uno scenario del genere: cielo terso e limpido, indice di un anticiclone giovane ed anche dovuto alle piogge precedenti le quali hanno "pulito" gli strati troposferici (assenza di aerosol atmosferici).

La principale causa di un'alta pressione così duratura è da ricercare dalla dinamica della corrente a getto: avremo di fatti un getto rettilineo e con poderosi massimi di velocità. Questo comportamento impedirà le tipiche ondulazioni e quindi i movimenti meridiani i quali determinano l'ingresso di saccature fredde nel mediterraneo. Fin quando la corrente a getto si comporterà in tale maniera, il mediterraneo vedrà tempo stabile e mite.

E' evidente dalla carta, come il "jet stream" risulti poderoso tra Uk ed il Baltico, con tipico andamento orrizzontale. Inoltre questo indica un compattamento del "vortice polare" e quindi un raffredamento in stratosfera al di sopra del polo nord. Questo è un comportamento importante che nella fase opposta chiameremo "stratwarming", ma di questo ne parleremo un'altra volta.

Avremo quindi alta pressione fino a Lunedì prossimo su tutta la penisola, con valori massimi intorno ai 1030 hPa. Le temperature saranno miti intorno ai 22°C con possibili punte localmente anche intorno ai 24°C. Si avrà quindi il tipico tepore dell'estate di "San Martino", come narrava Carducci. Unica nota dolente saranno le nebbie: infatti in questo periodo le alte pressioni provocano foschie e nebbie nelle valli e nelle pianure specialmente al nord. Questo accade poichè si è di fornte a fenomeni di "inversione termica" al suolo. 

Le condizioni morfologiche favoriscono il fenomeno, l'aria pesante e fredda scende per gravità dalle valli alpine verso la pianura, si umidifica a contatto dei bacini lacustri andando così a condensare in minutissime gocce. L'aria fredda ristagna al suolo perchè in regime anticiclonico non vi è il rimescolamento delle masse d'aria, e attreverso i moti di subsidenza si inibiscono i moti convettivi. D'estate ciò non accade perchè le masse d'aria contengono valori non elevati di umidità oppure perchè non vi è la massa d'aria fredda che ristagna al suolo. Da Lunedì il tempo lentamente cambierà, e sarà proprio il cielo e la sua nitidezza ad indicarlo: l'anticiclone comincerà ad invecchiare con l'aumentare delle foschie e delle nebbie. Infatti l'aumento dell'umidità comporterà una diminuzione della pressione e quindi un graduale indebolimento dell'alta pressione. Continuate a seguirci nei prossimi aggiornamenti.

Simone Gitto

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