Analisi Meteorologica
Italia in bilico tra CALDO africano e correnti FRESCHE oceaniche
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- Pubblicato 08 Giugno 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
Conferme, smentite e poi di nuovo conferme. Sembra questo il tam tam che si rincorre negli ultimi giorni tra gli appassionati (e non) di meteorologia. Arriverà il caldo africano? Continuerà il dominio delle Azzorre, oppure i temporali saranno ancora più intensi, vasti e frequenti? Di tutto un pò insomma, cerchiamo però di dare una risposta ed elaborare un quadro prognostico verosilmente veritiero (o che si avvicini poi alla realtà).
Instabilità e temporali fino a metà settimana: ormai l'anticiclone è cosa vecchia o meglio, ciò che ne rimane tenterà in ogni modo di arginare gli attacchi instabili derivanti dall'azione di un primo disturbo della tropopausa in arrivo al Nord, di un secondo che rimarrà semi-stazionario tra il Sud Italia e la Grecia. Un doppio attacco che metterà alle strette le resistenze anticicloniche, tanto che l'instabilità e i temporali diverranno non solo più frequenti tra oggi e mercoledì, ma anche estremamente più intensi soprattutto al Settentrione e in alcune regioni del Centro Sud.
Rammentiamo che le precipitazioni a carattere temporalesco non si limiteranno alle sole aree montuose, ma riusciranno a trovar sfogo, spesso e volentieri, fin verso i settori costieri e pianeggianti. Il profilo termico si manterrà invariato e le temperature tenderanno quanto meno ad avvicinarsi verso quelle che sono le medie tipiche di questo periodo. Da questo punto di vista, quindi, nessun grosso cambiamento, ma che il caldo si attenuerà lo percepiremo chiaramente sulla nostra pelle.
Fiammata calda africana nel week end: sarà la goccia fredda che si isolerà nei prossimi giorni sull'Europa occidentale ad attirare su di se tutte le attenzioni. Dapprima punterà la Francia poi, spostandosi ulteriormente verso ovest, si unirà ad un'altra saccatura in avvicinamento dall'Atlantico, formando altresì un'unica ampia struttura.
Verrà quindi a crearsi un vortice ciclonico piuttosto ampio che ingloberà tutta la Penisola Iberica e che allo stesso tempo esalterà la risalita di calde correnti africane verso parte della nostra Penisola (probabilmente però soprattutto al Centro Sud). Ne conseguirà, dunque, una nuova parentesi calda africana che durerà lo spazio di 48 ore, quindi più che altro si tratterà solo di un rapido, ma incisivo prefrontale caldo sub-tropicale (molte città faranno registrare temperature anche superiori a +34/+35°C).
Uno sguardo più in là: spingerci oltre è praticamente impossibile, in virtù soprattutto dell'ampia distanza temporale che ci separa da qualsiasivoglia evoluzione. Anche gli spaghi (come da cartina) ci confermano questi vistosi, evidenti elementi di incertezza che, comunque, andremo via via a sciogliere nel corso delle nostre prossime analisi. Molto probabilmente (ma si tratta solo di un'ipotesi) vivremo una fase climatica si calda, ma comunque più gradevole grazie ad una nuova estensione verso il Mediterraneo dell'anticiclone delle Azzorre. Non sembra infatti profilarsi qualche impennata termica degna di nota, ma è presto, molto presto per parlarne. Ci torneremo.
Quel che è interessante è porre uno sguardo agli spaghi ensemble che abbiamo appositamente scelto per studiare l'evoluzione sinottica. Abbiamo scelto tre città ben precise: Torino, Roma e Cosenza, in rappresentanza di tutto lo Stivale. Ebbene, partiamo dal Sud; eccola la fase instabile che ci sta attualmente interessando; temperature in media e con marcata instabilità pomeridiana causata dagli sbuffi freschi che penentrano da est. I
nstabilità che ritroviamo, però, anche sul Nord Ovest, seppur in un contesto climatico un pò più caldo, che si avvicinerà alla media solo tra 36-48 ore. Tempo più asciutto invece su Roma, anche in questo caso con temperature sopra media. Nel Lazio, infatti, le precipitazioni più consistenti si concentrano soprattutto a ridosso dei settori montuosi/collinari.
Tra il 13 e il 16 Giugno ecco la fiammata africana al Sud, con termiche a 850 hPa che lambiranno e a tratti supereranno anche, i +20°C.
Qui ovviamente prevarrà un tempo asciutto, così come per il Centro (tranne probabilmente la dorsale appenninica), mentre al Nord insisterà ancora un pò di instabilità, specie su Alpi e pianure di Piemonte e Lombardia. Caldo che si farà sentire, ma in forma minore, anche al Centro, mentre al Settentrione l'aumento termico sarà meno avvertibile e verrà invece "disorientato" da possibili, improvvisi rombi di tuono.
Mentre il Sud, quindi, osserverà qualche giornata di sole e caldo (a tratti anche intenso), il Nord dovrà invece fare i conti con molte più nubi e altrettanto intensi, persistenti precipitazioni, in un contesto climatico prossimo alle medie di questo periodo.
Come sempre non mancate di seguire tutti i nostri prossimi aggiornamenti.
Rinaldo Cilli
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