Sul nostro sito usiamo i cookies. Continuando la navigazione nel sito ne autorizzi l'uso.

   ultime dallitalia h 75   ultime dal mondo h 75   extreme weather h75

    analisi-modelli h 75  Scienze-h-75  Terremoti-h-75

Back Sei qui: Homepage Analisi Monitoraggio & Analisi modelli Analisi Meteorologica Lungo termine: Freddo in terza decade, ma non il Gelo!

Analisi Meteorologica

Lungo termine: Freddo in terza decade, ma non il Gelo!

banner-all-articles-top-defin-02-720x81-px

Possibili irruzioni di aria fredda dall'artico nella terza decade di marzo!

imm50Da alcuni giorni i principali centri di calcolo per le previsioni a lungo termine mostrano spettacolari irruzioni di aria fredda dall'artico verso le basse latitudini europee.

Tutto ciò a causa del fisiologico rallentamento del Vortice Polare che determina scambi di calore in senso meridiano, incentivati dall'elevazione dell'alta pressione delle Azzorre verso il nord Europa. A parte che la traiettoria degli affondi freddi resta ancora un mistero, occorre fare anche un'importante considerazione; prima che il mediterraneo possa piombare in una fase di gelo bisognerebbe che si creasse un serbatoio di aria fredda sull'est europeo; cosa che per i prossimi 10 giorni non avverrà e che, a mio giudizio, non potrà mai avvennire anche nel prossimo futuro. Questo per alcuni importanti fattori, primo fra tutti un consistente mancato raffreddamento dell'area russa nel periodo invernale. Capirete che anche se massicce irruzioni di aria fredda dall'artico si dirigessero verso il comparto russo-balcanico il freddo verrebbe stemprato non poco dal "calore" presente nei bassi strati. Poichè le ondate di gelo sull'Italia sono causate da irruzioni di aria fredda da nord-est o da est di tipo pellicolare (aria fredda che viaggia nei bassi strati, a contatto con il suolo), è da scartare una possibile ondata di gelo sulla nostra penisola. Quello che potrebbe accadere, invece, sarebbe un'irruzione di aria artica dalla Valle del Rodano, a stretto giro, che oltre a portare una massiccia dose di freddo in quota, causerebbe precipitazioni a carattere di rovescio con grandine e gragnola, senza escludere nevicate fino alle basse quote. Chiaramente con le precipitazioni il freddo in quota si riverserebbe nei bassi strati e laddove l'orografia del territorio lo permette potrebbe causare gelate tardive; tutto ciò comunque rientra fra i possibili scenari di un normale inizio di primavera. Ma questo non ha nulla a che vedere con un'ondata di gelo!

La mappa che segue, elaborata dal Centro Europeo, prevista per Martedì 18 marzo, mette in evidenza il possibile cambio di pattern sinottico sull'Europa con il ritiro in Atlantico dell'alta pressione delle Azzorre e il suo tentativo di elevazione verso nord. Pressione in calo sul mediterraneo e valori bassi di geopotenziale invadono l'Europa centro-orientale.

imm50

 

Giuseppe Stabile

Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata

Homepage   Chi siamo   Info-Contatti-Archivio   Lavora con noi   Privacy e Cookies   Note legali

Seguici anche su

facebook-logo ter Twitter-icon-60-pz google-plus-logo 3 linkedin 60 px  youtube 60px rss icon 60x60

Logo-MPI-fine-articolo-JPG

Meteo Portale Italia - MALU s.r.l. - C.F. e P.IVA 08683291002

Copyright © 2011-2015 Meteo Portale Italia. Tutti i diritti riservati.


Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Webcam multi tipo

citta

traffico

montagne

italia-montagne

italia-montagne2

spiagge

cielo

animali

luoghi-tipici

radio-e-tv

scientifiche

sport-e-eventi

laghi fiumi parchi

video-da-webcam