Analisi Meteorologica
In bilico: prima CALDO INTENSO poi VIOLENTI TEMPORALI
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- Pubblicato 05 Settembre 2013
- Scritto da Marco Iannucci
Buongiorno cari lettori e buon giovedì 5 Settembre. Molti di voi si sono risvegliati sotto un sole che già a quest'ora del mattina inizia a farsi caldo. Chi è ancora in ferie si gode gli ultimi scampoli d'estate e l'atmosfera pacata del caldo settembrino.
Da ieri l'atmosfera sulla costa tirrenica si presenta anche piuttosto asciutta con cieli tersi e aria nitida, fattore che ha permesso i superamento dei 30C un po' ovunque, specie su pianure e coste del lato tirrenico.
Dando uno sguardo alla consueta immagine del satellite delle 7:30 balza immediatamente all'occhio la presenza di un ribollire di cumulonembi sul tirreno molto a largo delle coste peninsulari e a est della Sardegna. Queste formazioni temporalesche appaiono già da subito quasi immobili. A subirne le conseguenze saranno soprattutto quindi le isole maggiori, in special modo la parte meridionale della Sardegna e in seguito a fine giornata la Sicilia. In nottata la debole infiltrazione di aria più fresca in quota riuscirà a spingersi più verso est, e sarà possibile un coinvolgimento dell'instabilità di quasi tutto il mare Tirreno centromeridionale, sfiorando le coste.
L'evento configurativo di cui siamo in attesa è legato alle dinamiche innescate dall'ampia goccia molto fresca in quota sul Regno Unito, con valori di 552 dam. Lo sprofondare della goccia verso la Francia e il coinvolgimento della Penisola Iberica nella circolazione instabile porterà in risposta sull'Italia la risalita di aria molto calda nordafricana. Tra Domenica e Lunedì la +20 a 850hpa prenderà la Sicilia sfiorando persino le coste peninsulari tirreniche di Lazio e Campania. Si tratterà senza dubbio di un intenso picco di caldo per Settembre. Sulle coste tirreniche il disagio sarà legato soprattutto al forte aumento dell'afa in un primo momento per i venti meridionali. L'umidità consentirà però di non avere picchi di temperatura importanti. Al contrario le aree interne soggette a correnti favoniche potrebbero sperimentare importanti picchi di temperature per il mese di Settembre. Tutto ciò avverrà mentre l'estremo Nordovest sarà in realtà fin da subito dentro la circolazione instabile, sotto piogge e temporali diffusi.
Nella giornata di Lunedì poi inizia una lenta evoluzione della circolazione instabile più ad est. Le infiltrazioni fresche secondo il modello americano GFS00Z porteranno al coinvolgimento della Toscana con temporali marittimi improvvisi anche di forte intensità. Il lamma rete toscana mostra le piogge attese per la Toscana.
Successivamente Martedì 10 Settembre i sistemi temporaleschi dovrebbero ( il condizionale d'obbligo sempre in questi casi) coinvolgere anche il Lazio e la Campania. Naturalmente questo passaggio è il più delicato di tutta la faccenda. Sappiamo infatti come l'atmosfera sarà a quel punto una vera e propria pentola a pressione pronta a saltare se qualcuno passasse a togliere il tappo. Quel qualcuno sono proprio le infiltrazioni fresche con calo dei geopotenziali che dovrebbero spingersi abbastanza a sud e ad est da coinvolgere anche il centrosud con temporali che potrebbero essere estremamente energetici e violenti.
Sul seguito non mi spingo al momento, data la grande incertezza per la distanza temporale. Avrete compreso dunque la delicatezza della situazione già a breve termine, legata a questioni di pochi Km. Seguite gli aggiornamenti con costanza per conoscere le novità l'evolversi della situazione.
Marco Iannucci
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