Monitoraggio & Analisi modelli

Metà mese: si risveglia l'EST?

Dettagli: Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli; Pubblicato 05 Febbraio 2013; Scritto da Luca De Feo

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boscone20gelo {module [501]}Non vi è alcun dubbio: stiamo andando incontro a un periodo fortemente dinamico in cui il nostro paese sarà sede di un forsennato via vai di perturbazioni ora artiche , ora nord-atlantiche con nevicate dapprima al Centro-Sud (attenzione a sorprese in città come Firenze,Roma,Napoli) poi forse al Nord.

In questa sede però volgeremo un occhio al dopo, pur coscienti di essere in una range temporale di bassissima predicibilità e pertanto da prendere con estremo distacco. Ma il compito del previsore è anche quello di addentrarsi nelle analisi più spigolose e complesse ed è quello che proveremo a fare qui.

Esauritasi la fase artica che forse si chiuderà con una nevicata da addolcimento al Nord tra Lunedì e Martedì, potremmo assistere ad una ripresa termica con aumento di pressione e geopotenziali; l'aumento però non sarà netto e non avremo alcuna fiammata calda, entreremo quindi in una fase di palude barica in cui nessuna figura sinottica sarà in grado di prendere il sopravvento sul nostro paese.

Tale evoluzione pare al momento confermata da entrambi i modelli principali. Prendiamo come esempio l'evoluzione mostrata da GFS:

Successivamente attorno a metà mese una possibile nuove e veloce pulsazione della wave 1 sul Pacifico andrebbe nuovamente a destabilizzare il VP già di per sè molto fragile come ben visibile dalla jet stream:

Anche ECMWF pare confermare la pulsazione aleutinica:

tropwaves

La fugace ma incisiva iniezione di calore sul polo potrebbe provocare una serie di effetti a catena:

1) Formazione di una nuova HP polare.

2) Implosione del VP dall'interno.

3) Correlato al punto 2, sprofondamento verso Sud del lobo candaese e possibile risposta della wave 2 atlantica.

Nel frattempo il lobo siberiano presente nella Siberia orientale andrebbe in rotazione antioraria ed è proprio qui che si staccherebbe un ramo secondario del Siberiano(di natura prettamente termica) isolandosi e "rotolando" in moto retrogrado verso l'Europa orientale.