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Sismologia

Terremoti nel mondo

Animazione dello tsunami verificatosi dopo il forte terremoto di Lisbona del 1755

Terremoti nel mondo

Animazione dello tsunami verificatosi dopo il forte terremoto di Lisbona del 1755

Dettagli: Categoria principale: Sismologia; Categoria: Terremoti nel mondo; Pubblicato 02 Novembre 2014; Scritto da Ali Dorate

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Le fiamme degli incendi devastarono la città per una settimana

Ieri, 1 novembre è stato il 259º anniversario del terremoto di Lisbona (1755) una delle più grandi tragedie della storia.

Precisamente tra le 9:30 e le 9:50 di mattina, un terremoto di magnitudo stimata tra 8,4 e 9 della scala Richter seguito da tsunami e incendi ha lasciato migliaia di morti. L'epicentro è stato localizzato a circa 400 km a SO di Cape St. Vincent e il sisma fu sentito anche in Germania. Circa 90.000 morti e l'85% degli edifici della città colpite.

Molti dei sopravvissuti fuggirono per i moli del porto di Lisbona, ma lì non trovarono alcuna sicurezza. La prima onda dello tsunami salì fino alla foce del Tago circa un'ora dopo il terremoto,raggiungendo un'altezza di 12 metri (40 piedi. Circa 1000 persone morirono. Almeno altre due onde di tsunami raggiunsero la città, completando la distruzione del terremoto. Le onde causate dal terremoto e dallo tsunami raggiunsero l'Inghilterra e la Finlandia, l'Africa del Nord, l'isola di Martinica e la costa delle Barbados.
Infatti uno tsunami di altezza stimata tra i 6 e i 15 metri flagellò la città. L'onda anomala non colpì solamente Lisbona, ma si abbatté sull'intera costa del Portogallo, sull'Africa nord-occidentale e non solo. Lo tsunami si diresse infatti anche ad Ovest e praticamente attraversò tutto l'Atlantico.

Lo tsunami si diffuse anche a nord causando danni minori a Brest, in Bretagna, qualche allagamento in Inghilterra nelle isole Scilly e in Cornovaglia, e ampiamente inondato le zone basse della città di Cork, Irlanda. Diffondendosi fuori attraverso l'Atlantico, lo tsunami raggiunse prima Madera, dove gli osservatori registrarono un'onda di 4 m (13 ft), poi le isole Canarie, le Azzorre, e, infine, le Indie Occidentali, dove gli osservatori registrarono onde di circa 1 m (3 ft) alle Barbados, Martinica, Guadalupa, Antigua.

Il modello di simulazione di questo tsunami assume la sua fonte in un terremoto di magnitudo 8,5 sulla Horseshoe al largo di Capo Finisterre. Il NOAA spiega come questa simulazione corrisponde alle osservazioni dello tsunami meglio di varie altre fonti proposte per il grande terremoto di Lisbona.