Terremoti nel mondo
CILE: La situazione dopo il forte terremoto: FOTO e VIDEO
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- Categoria: Terremoti nel mondo
- Pubblicato 03 Aprile 2014
- Scritto da Ali Dorate
Dopo il più forte registratao, il 1 aprile, di magnitudo 8.2, in Cile, nelle ore successive sono stati registrati più di 60 terremoti di magnitudo maggiore di 4.5; il più forte di magnitudo 7.6 è avvenuto alle ore 02:43 UTC.
Vista la magnitudo del terremoto, la profondità ipocentrale, la collocazione dell'epicentro in mare e la valutazione dei parametri tsunamigenici, il terremoto è stato considerato da subito come possibile causa di uno tsunami. Il Pacific Tsunami Warning Center (PTWC) ha infatti diramato immediatamente un avviso di allerta tsunami per il Cile, Perù, Ecuador, Colombia, Panama e Costa Rica che è stato cancellato alcune ore dopo.
Ad oggi, il numero delle vittime è salito a sei e circa 928 mila gli abitanti della costa del Pacifico che sono stati evacuati verso zone più sicure, secondo quanto riferito da Ricardo Toro, direttore dell'ufficio di emergenza nazionale del Cile.
E' difficile ancora stimare i danni ma Michell Bachelet, il Presidente del Cile, ha annunciato lo stato di calamità nel nord del Paese, in due delle regioni più devastate. Norme di costruzione rigorose e il livello di preparazione di milioni di cileni che vivono lungo un arco di vulcani e faglie, probabilmente ha mantenuto il bilancio delle vittime "basso" dopo il forte terremoto che "rumoreggiava" in mare aperto e ha spinto uno tsunami.
L'immagine qui riportata evidenzia i tempi di propagazione delle onde di maremoto nell'Oceano Pacifico e le relative altezze, calcolati dal NOAA.
Le misurazioni effettuate sulle coste del Cile settentrionale hanno confermato che il livello del mare ha subito variazioni rilevanti. La registrazione del mareografo cileno installato presso la città di Iquique, una delle più vicine all'epicentro, evidenzia variazioni del livello del mare di più di due metri (circa 5.4 metri picco-picco).
Moltissimi i danni nelle zone interne dove circa 2500 case hanno subito danni alle strutture.
Ecco allora in immagini e video la situazione.
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