Storia dei terremoti in Italia

15 giugno, monitoraggio sismico. Emilia virata a est. Tremori nel Reatino e in Umbria

La giornata di oggi si è mantenuta su dei livelli decisamente standard per quanto riguarda la media del periodo, anche se bisogna segnalare un lieve aumento della sismicità in Centro e, come noto ormai da qualche giorno a questa parte, anche al sud. Partendo dall’analizzare la sequenza Emiliana, si evince una leggera migrazione epicentrale degli eventi strumentali ed avvertibili.

Lo spostamento sul bordo centro-orientale del sistema di faglie è stato caratterizzato in particolar modo dall’evento delle 11 di questa mattina di magnitudo 3,6. Ci troviamo a nord est di Finale Emilia dove intorno all’area si sono susseguiti poi altri movimenti tutti inferiori a M3.0. Sul lato ovest invece, non c’è stato nessun evento. Nemmeno strumentale.

Come recita il titolo, una serie di tremori sono stati registrati nel reatino, non lontani da Amatrice. Tra questi il più “importante” è stato di magnitudo 1.9. Tutti si sono verificati sotto la profondità dei  10 chilometri. Qualche strumentale anche a sud ovest dell’Umbria e sulle Marche.

2 importanti scosse di terremoto sono avvenute invece a largo delle coste Calabre Ioniche, M3.8 ed M4.0. Avvertite solo dai più sensibili. Continua a tremare anche il Pollino senza variazioni sostanziali agli eventi che caratterizzano l’area da molto tempo a questa parte.

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