Storia dei terremoti in Italia

Terremoto Emilia: analisi dettagliata scosse e ultime news.

Dettagli: Categoria principale: Sismologia; Categoria: Storia dei terremoti in Italia; Pubblicato 29 Maggio 2012; Scritto da Brando Trionfera

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Come anticipato sulle pagine del nostro Portale poco fa, una nuova forte scossa è stata registrata nei pressi di Mirandola, in Emilia Romagna. Secondo i dati ufficiali emanati dall’Ingv, il sisma ha avuto una magnitudo di 5,8 della scala Richter e si è verificato ad una profondità di 5km.

Lo sciame sismico nella notte non mostrava particolari segni di attività intensa, continuava a seguire una dinamicità che ha caratterizzato l’intero periodo della crisi prodotta dal sistema di faglie delle quali vi abbiamo parlato in modo estenuante. Ossia quelle posizionate diagonalmente sull’asse Mirandola-Finale Emilia, con gli eventi che hanno subito uno spostamento sul bordo nord occidentale dei segmenti negli ultimi giorni.

E' crollato il duomo di Mirandola, crollate le case a Finale Emilia e decine di operai sotto le macerie. Ci sono vittime

Cosa potrà accadere adesso è impossibile da prevedere. Notoriamente quando ci si trova di fronte ad una sequenza così importante, dove il Mainshock iniziale è stato quasi raggiunto questa mattina, formulare qualsiasi tipo di ipotesi diventerebbe inutile. I sismologi non si erano mai pronunciati nei dettagli in tal senso, invitando la popolazione a seguire l’andamento dello sciame senza trarre determinate conclusioni.

Segnali importanti arrivati dalla sequenza sono quelli di domenica sera, quando due eventi decisamente importanti hanno interessato la medesima zona in un breve lasso di tempo. La loro magnitudo si è attestata a 4,0 e 3,8. Chiaramente di fronte al monitoraggio di questa dinamica era necessario restare in allerta in quanto la zona interessata poco fa dalla nuova fortissima scossa non aveva ancora eseguito dei rilasci di energia come quelli di Domenica 20 per cui un evento del genere non poteva essere escluso proprio per questo motivo.

Il movimento tellurico ha inevitabilmente provocato nuovi danni, sia alle strutture colpite dalla precedente scossa (5.9) sia ad altre abitazioni interessate marginalmente dai crolli o destabilizzazioni.Su molte parti del Nord Italia il tremore ha fatto riversare la gente in strada. Nel Bolognese, nel Ferrarese e nei pressi di Verona sono state numerose le chiamate effettuate ai vigili del Fuoco.