Editoriali Sismologia
Supervulcano Yellowstone: Il rischio reale attuale è di un Forte Terremoto
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- Pubblicato 29 Ottobre 2013
- Scritto da Paolo Lui
Il serbatoio di roccia fusa sotto il Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, è molto più grande di quanto si pensasse. Nonostante questo, gli scienziati che hanno effettuato questa stima, dicono che il rischio più alto nel parco iconico non è una imminente eruzione vulcanica, ma un terribile terremoto.
Yellowstone è famosa per avere un "hot spot" (Punto caldo) di roccia fusa che sale dal profondo del pianeta, il quale alimenta i geyser del parco e le sorgenti di acqua calda. La maggior parte del magma risiede in un "camera" parzialmente fusa a pochi chilometri sotto la superficie terrestre.
Le nuove foto di questo spettacolare sistema idraulico, qual è il serbatoio, dimostrano che esso è lungo circa 80 km e largo 20, dice Robert Smith, un geofisico presso l'Università dello Utah, a Salt Lake City. "Io non conosco nessun altro organismo magmatico che sia stato fotografato, e che risulti così grande."
Smith ha riferito del ritrovamento il 27 ottobre, in occasione della riunione annuale della Geological Society of America a Denver, Colorado.
Yellowstone si trova nella zona occidentale degli Stati Uniti, dove gli stati di montagna del Wyoming, Montana e Idaho convergono. Il cuore del parco è una caldera, una fossa gigante lasciata in eredità dall'ultima delle tre grandi eruzioni vulcaniche degli ultimi 2,1 milioni di anni.
Jamie Farrell, un ricercatore post-dottorato presso l'Università dello Utah, ha mappato il serbatoio di magma sottostante, analizzando i dati provenienti da più di 4.500 terremoti. Le onde sismiche viaggiano più lentamente attraverso la roccia fusa che attraverso la roccia solida, e i sismometri sono quindi in grado di rilevare questi cambiamenti.
Le immagini mostrano che il serbatoio assomiglia ad una spugna sotterranea di 4.000 chilometri cubici, con il 6-8% di esso riempito di roccia fusa, ed è alla base della maggior parte della caldera di Yellowstone, estendendosi poco più fino a nord-est.
Sopra il deposito sepolto, nei 5-10 chilometri superiori della crosta, le rocce sono più fresche e più fragili, e potrebbero fratturarsi facilmente in caso di terremoto. Yellowstone è famosa per i suoi sciami di terremoti, e in questi ultimi anni il team di Utah ha scoperto piccoli terremoti che si ripetono spesso, ogni pochi secondi. I fluidi vulcanici accumulano nella crosta, e dei piccoli terremoti probabilmente agiscono come valvole di scarico per scaricare la pressione.
L'ultima forte eruzione vulcanica di Yellowstone è avvenuta 640 mila anni fa. Da allora, si sono verificate 50-60 eruzioni più piccole, con la più recente di queste circa 70.000 anni fa. Un rischio molto più probabile di una eruzione vulcanica, dice Smith, si pone verso terremoti di magnitudo 7 o superiore, come quelli che hanno colpito la regione in tempi moderni. "Sono gli eventi mortali che abbiamo già avuto," dice. Per esempio, la magnitudo 7.3 del terremoto al lago Hebgen, che ha colpito nei pressi di Yellowstone nel 1959, uccise 28 persone.
Questa zona della parte occidentale degli Stati Uniti viene allungata e diluita da forze geologiche, causando la frattura della crosta e grandi terremoti. Il rischio che questi terremoti si possano verificare rimane alta, dice Smith, il che li rende un problema molto più grande di qualsiasi possibilità di una eruzione catastrofica.
PS: Anche se con tutto quel magma li sotto, la smentita di "Un Essere Umano" sulla possibilità di una nuova forte eruzione, lascia comunque dei dubbi...
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