Vulcanologia
Le ULTIMISSIME sul vulcano Bardarbunga. VIDEO e FOTO
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- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 04 Febbraio 2015
- Scritto da Ali Dorate
L'attività vulcanica nel sito in eruzione dell'Holuhraun è ormai in corso da più di 150 giorni. Il flusso di lava è ancora consistente, e il tasso di subsidenza della caldera del Bárdarbunga è ancora significativo.
Anche se l'eruzione è lentamente diminuita in intensità, resta impressionante lo scarico di magma che è ancora pari a circa 100 metri cubi al secondo. Vi è una lenta tendenza alla diminuzione dei tassi di subsidenza: dai 50 centimetri al giorno iniziali si è passati ormai a circa la metà, e ciò sembra essere correlato alla diminuzione dello sversamento del magma. Gli scienziati islandesi ritengono quindi che la subsidenza (e quindi, l'eruzione) potrebbe andare avanti per altri 5 -16 mesi.
Mappa dello spessore del campo di colata lavica all'Holuhraun (Scientific Advisory Board)
L'ultimo rapporto degli scienziati del Met Office islandese e l'Istituto di Scienze della Terra dell'Università di Islanda, insieme con i rappresentanti della Protezione civile islandese, Direzione della Sanità e l'Agenzia per l'ambiente dell'Islanda, offre una panoramica dettagliata. La previsione, sulla base delle estrapolazioni di misure e modelli semplici, deve essere considerata con cautela:
"E' del tutto possibile che l'eruzione si concluderà prima di quanto previsto in precedenza. E' anche possibile che l'eruzione potrebbe diventare stabile e andare avanti per anni, ma con una velocità di flusso di magma notevolmente ridotta. Un'eruzione nel Bardarbunga è ancora possibile, e anche se l'eruzione vulcanica all'Holuhraun si fermerà nei prossimi mesi, non è certo che l'episodio di rifting attuale sia alla fine. E' ancora possibile che una eruzione possa iniziare in un'altra fissura all'interno del sistema vulcanico del Bardarbunga".
L'attività sismica attorno al Bárdarbunga continua ad essere forte. Sono stati individuati cinque terremoti di magnitudine 4.0-4.6, venerdì. La più forte di magnitudine 4.6 è stata misurata ieri alle 21:35. Circa 10 terremoti di magnitudine 3.0-3.9 sono stati rilevati nel corso del periodo. In totale sono stati rilevati circa 130 terremoti in tutta la caldera da venerdì scorso, circa 20-30 al giorno.
Nessun terremoto di magnitudo superiore a 5,0 è stato rilevato nel Bárdarbunga dall'8 gennaio. Circa 10 terremoti al giorno sono stati rilevati nella diga durante lo stesso periodo, ma tutti sono stati al di sotto della magnitudine 2.0.
In base a questi dati raccolti tre gli scenari considerati più probabili:
1) L'eruzione all'Holuhraun continuerà fino a che non si fermerà la subsidenza della caldera nel Bardarbunga. L'eruzione può ancora andare avanti per molti mesi.
2) La fissura vulcanica può allungarsi verso sud sotto il Dyngjujokull, con un conseguente jökulhlaup e un'eruzione produttrice di cenere. E' anche possibile che fissure eruttive potrebbero svilupparsi in un altro luogo sotto il ghiacciaio. Se tale eruzione si prolungasse, alla fine produrrebbe un flusso di lava.
3) L'eruzione vulcanica nella caldera del Bardarbunga. Tale eruzione potrebbe fondere grandi quantità di ghiaccio, che produrrebbe una maggiore jökulhlaup, accompagnato dalla caduta di cenere. Altri scenari non possono essere esclusi.
Ecco la vista del sito dell'eruzione nei giorni scorsi, che mostra ancora il grande fiume di emissione di lava dal cratere Baugur.
Subsidenza della caldera negli ultimi mesi (Scientific Advisory Board)
L'attività sismica sotto la diga (IMO) e la caldera Bárðarbunga (blu) (Scientific Advisory Board)
Subsidenza misurata ed estrapolata dalla caldera (Scientific Advisory Board)
Ali Dorate
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