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Ritornerà a risplendere DOGGERLAND, inabissato durante l'ultima ERA GLACIALE

Gli geoscienziati dell'Università di St. Andrews faranno parte di un team assegnato per un progetto innovativo: la ricostruzione di un antico paesaggio ora nascosto sotto il Mare del Nord!

Lavoreranno con archeologi, biologi molecolari e informatici provenienti da tutto il Regno Unito e dovranno ricostruire digitalmente un paese preistorico dalle dimensioni dell'Irlanda che, a seguito dei cambiamenti climatici dopo l'ultima era glaciale, fu ricoperto dall'innalzamento del livello del mare e ora si trova sotto il Mare del Nord.

Il team di progetto, guidato dagli archeologi dell'Università di Bradford, vedrà ricercatori che utilizzeranno la  genetica moderna e le  tecnologie informatiche per ripopolare digitalmente questo antico paese, denominato Doggerland,  monitorando il suo sviluppo in più di 5.000 anni per rivelare così importanti indizi su come i nostri antenati si sono evoluti nel tempo. Il progetto ha lo scopo di trasformare la nostra visione di come gli esseri umani vivevano nella zona circa 10.000 a.C.

Mppa di Regno Unito e Irlanda con Doggerland contrassegnata in rosso. Image credit: Università di St. Andrews

Il dottor Richard Bates, Senior Lecturer in Scienze della Terra e Ambientali presso l'Università di St Andrews, ha detto: " Con l'utilizzo di nuove tecnologie, come  il DNA e la modellazione basata su agenti da campioni di base, insieme ai dati sismici dell'intera area  saremo in grado di sbloccare la sequenza dello sfondo ambientale nei periodi chiave della preistoria". Questo annuncia un approccio completamente nuovo per entrambe le indagini archeologiche off-shore e di terra che ha il potenziale di  rivoluzionare il modo in cui l'indagine archeologica è condotta.

Resti fossili di un mamuth recuperati dalla zona dell'ex Doggerland. Image credit: Università di St. Andrews

Il leader del progetto, il professor Vince Gaffney, Anniversario Sedia in archeologia dei paesaggi presso l'Università di Bradford, ha dichiarato: "Le uniche terre abitate sulla Terra che non sono ancora state esplorate in modo approfondito sono quelle che si sono perse sotto il mare. Anche se gli archeologi sanno da tempo che l'antico cambiamento climatico e l'innalzamento del livello del mare dovrebbe significare che Doggerland contiene informazioni uniche e importanti della vita umana in Europa  fino ad ora sono mancati gli strumenti per indagare questa zona in modo corretto. "

La squadra utilizzerà una serie di dati telerilevati generati dalle aziende energetiche per ricostruire l'antico paesaggio. Ciò contribuirà a produrre una mappa dettagliata in 3D che mostrerà fiumi, laghi, colline e coste di un paesaggio che in precedenza era stato un cuore di occupazione umana in Europa. Accanto a questo lavoro, navi da ricerca specializzate recupereranno campioni  di sedimento da aree selezionate. Unicamente, il team del progetto utilizzerà i sedimenti per estrarre milioni di frammenti di DNA antico da piante e animali che occupavano antiche pianure costiere europee. Un 'ambiente subacqueo freddo significa che il DNA è meglio conservato qui e offre agli archeologi una vista unica di come la società e l'ambiente si è evoluto nel corso di un periodo di cambiamenti climatici catastrofici.

I dati di mappatura sismica e il DNA sedimentario insieme all'analisi ambientale convenzionale, verranno combinati in simulazioni al computer, utilizzando una tecnica chiamata "modeling agent-based", che costruirà un quadro complessivo che mostrerà l'interazione dinamica tra l'ambiente, gli animali e le piante che abitarono l'intero periodo.

A.T.

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