Geologia, Ecologia e critica ambientale
Orrori fotovoltaici ecocompatibili. Et voilà l'impatto paesaggistico non sussiste..
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Geologia, Ecologia e critica ambientale
- Pubblicato 31 Maggio 2011
- Scritto da Luciano Serangeli
Volendo parafrasare la "faccia da cubo" del noto programma di successo di Enrico Papi, è proprio il caso di dire che ci vuole una gran faccia da cubo per spacciare come green economy la devastazione dell'agroalimentare e delle campagne, col benestare tacito ed economicamente interessato delle maggiori associazioni mondiali ambientaliste.
Evviva evviva le energie alternative, pulite, ecocompatibili, rinnovabili e chi più ne ha più ne metta.
I cugini francesi poi sono campioni di grandeur et voilà, basta cliccare sull'immagine e allargarla per farsi venire un groppo alla gola osservando le montagne innevate sullo sfondo, sottolineate da una devastante serie di ammennicoli elettronici, che col rispetto per la natura e l'ecosistema ben poco hanno a che fare.
Immagine © AFP, Boris Horvat
Sto popò di roba sorgerà in quel del Pianoro di Mées (plateau des Mées), nel sud della Francia ed avrà a fine opera un'estensione di 200 ettari.
Rimane sempre da capire secondo logica e coerenza, nonchè onestà intellettuale, perchè un viadotto autostradale o una galleria ferroviaria costituiscano scempio paesaggistico, mentre centinaia di ettari di queste mostruosità meccanico-elettroniche non abbiano nessun impatto sul paesaggio circostante.
I fautori della green economy a occhi bendati e naso tappato non sono ancora riusciti a spiegarlo in modo chiaro.
E come nelle migliori fiabe vivranno tutti ecocompatibili e contenti.
Luciano Serangeli
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