Climatologia
EL NINO 2015 continua a rafforzarsi, potrebbe diventare il più FORTE di sempre!
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Climatologia
- Pubblicato 25 Giugno 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
El Nino 2015 continua a rafforzarsi, secondo quanto riferito dall'Australian Bureau of Meteorology BOM) nell'aggiornamento di martedì 23 giugno. I modelli climatici, infatti, continuano a propendere per un evento in fase di ulteriore consolidamento sia nel breve che nel medio-lungo termine. Gli indici tropicali del Pacifico centrale ed orientale continuano a far registrare temperature superficiali del mare di circa 1°C al di sopra della media per la sesta settimana consecutiva!
El Nino, in genere, tende a rafforzarsi nel corso della seconda metà dell'anno, raggiungendo piena potenza durante la tarda primavera e l'inizio dell'Estate (nell'Emisfero Australe). Tuttavia non è possibile, in questa fase, determinare quanto intenso sarà l'evento di quest'anno. La mappa delle anomalie SSTA di maggio 2015 mostra anomalie positive in tutto il Pacifico equatoriale; anomalie queste che si estendono dalla costa sud-americana e oltre il 160° parallelo.
Il nord-est dell'Oceano Pacifico continua invece a rimanere al di sopra della media, mentre le anomalie termiche circostanti l'Australia si sono leggermente attenuate rispetto al mese di Aprile, con i valori di maggio molto vicini alla media del periodo. Tutti e cinque gli indici NINO superano la media di circa +1°C, un fatto che non succedeva dal 1997-1998.
La sequenza di quattro mesi di anomalie superficiali (aggiornata al 22 giugno) mostra un andamento generalmente simile mantenuto anche a maggio, aprile e nella prima metà di giugno, anche se la forza delle anomalie calde è aumentata in tutto il periodo dei tre mesi. Al 23 giugno le anomalie calde sono evidenti fino a profondità di 100-200 metri sul Pacifico equatoriale, tra circa 160° e la costa del Sud America. Anomalie in vaste aree della metà orientale del Pacifico equatoriale hanno raggiunto i +4°C e oltre! Anomalie fredde, invece, persistono sotto la superficie del Pacifico equatoriale occidentale.
Il SOI (Southern Oscillation Index) è aumentato nel corso delle ultime due settimane, anche se questo ritorno su valori neutrali dovrebbe essere solo temporaneo e causato da fattori meteorologici locali piuttosto che un cambiamento generale del modello GDO.
L'ultimo valore SOI aggiornato al 21 giugno registrava +0,7. In 90 giorni il SOI rimarrà nel territorio di El Nino, indicando quindi la persistente zona anticiclonica nel Pacifico occidentale nei tre mesi su scala cronologica. Lo svolgersi di questo evento di El Nino, previsto dai modelli, potrebbe divenire un evento molto importante, forse uno dei più forti mai registrati.
Rinaldo Cilli
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