I risultati, pubblicati on line 27 febbraio sulla rivista Nature Geoscience, aiuteranno gli scienziati informare sui processi che influenzano il riscaldamento globale nella parte occidentale dell'Oceano Pacifico tropicale.

Lo studio analizza quanto le temperature sono aumentate nella regione vicino  all'Indonesia, e come temperature oceaniche influenzano i ghiacciai nelle vicinanze tropicali in Papua Nuova Guinea e Borneo. I ricercatori hanno anche valutato l'accuratezza delle previsioni dei modelli climatici esistenti per quella regione. I risultati mostrano che la regione è molto sensibile ai cambiamenti climatici e che si è scaldata notevolmente nel corso degli ultimi 20 mila anni, dopo l'ultima glaciazione.

La squadra ha scelto l'area specifica esaminata nello studio perché è più la più  calda regione regione nell' oceano terrestre e una fonte primaria di calore e vapore acqueo nell'atmosfera.Come risultato, variazioni di temperatura non possono influenzare il clima, non solo regionale, ma a livello globale.

"Il sistema oceano-atmosfera tropicale del Pacifico è stato definito un drago addormentato a causa di come esso possa influenzare il clima altrove", ha detto  Aradhna Tripati, assistente professore di UCLA nei dipartimenti della Terra, scienze planetarie e spaziali, e le scienze atmosferiche e oceaniche .

Tripati e il suo team hanno usato una tecnica nota come aggregata termometria isotopo, che esamina i gusci di carbonato di calcio di plancton marino per le sottili differenze nella quantità di carbonio-13 e ossigeno-18 che contengono. I ricercatori hanno analizzato ampi set di dati moderni e geologici, condotto calcoli teorici ed esaminato modelli climatici. Il gruppo ha scoperto che le temperature sono cambiate di circa 8-10 gradi Fahrenheit (4-5 gradi Celsius) .

"La maggior parte dei modelli climatici globali sottovalutano le variazioni della temperatura media che la regione ha vissuto", ha detto Tripati, aggiungendo che le simulazioni degli altri modelli possono essere incomplete o modelli non sono abbastanza sensibili.

Le conclusioni del team di UCLA sui cambiamenti di temperatura nella regione implicano anche che ci sono stati notevoli fluttuazioni di volume di vapore acqueo in atmosfera.

Come parte dello studio, Tripati ei suoi colleghi hanno anche studiato ciò che definisce l'altezza nel  passato e il presente dei ghiacciai ai tropici, e perché si stanno ritirando.Per stimare con precisione l'altezza dei ghiacciai tropicali e temperature medie in quota in questa regione, hanno scoperto che la miscelazione atmosferica, attraverso un processo noto come trascinamento, ha bisogno di essere presa in considerazione.

"Abbiamo scoperto che la grande quantità di riscaldamento dell'oceano fa un lungo cammino per spiegare perché i ghiacciai si sono ritirati così tanto", ha detto Tripati, un docente presso la Facolta 'di Lettere e Scienze e membro dell'Istituto di UCLA per l'Ambiente e la Sostenibilità. "In tutta la regione, si sono ritirati di un chilometro dopo l'ultima glaciazione, e sono previsti a scomparire nei prossimi 1-3 decenni. Precedentemente comprendere questo grande ritiro dei ghiacciai è stato un puzzle. Nostri risultati aiutano a risolvere il problema ".

Tra le implicazioni dello studio si deduce che le temperature oceaniche in questo settore sono più sensibili ai cambiamenti dei livelli di gas serra di quanto si pensasse e che gli scienziati dovrebbero considerare questi fattori nei loro modelli per prevedere i futuri cambiamenti climatici.

 I ricercatori esamineranno anche in altri luoghi nei tropici, Stati Uniti occidentali e la Cina
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Emanuele Valeri