Astronomia
Si può vivere su una COMETA?
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- Categoria: Astronomia
- Pubblicato 13 Aprile 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
Attualmente, gli scienziati di tutto il mondo, stanno prendendo in seria considerazione lo studio delle comete come un passo importante per cercare di comprendere la storia del nostro sistema solare. Nel Novembre del 2014 la cometa Churyumov-Gerasimenko venne "agganciata" dalla sonda Rosetta e fu il primo veicolo spaziale ad effettuare un atterraggio morbido su una cometa.
E se invece ad atterrarci fossero gli astronauti? La NASA (insieme ad altre agenzie spaziali), negli ultimi decenni, ha lanciato numerose missioni per studiare le comete nel caso in cui gli astronauti avessero la necessità di conoscere appieno la "viandante" celeste. Ad esempio, nel Marzo del 1986, la sonda ESA volò ad una distanza di 596 km da nucleo della cometa di Halley, che riceve da anni le sue particelle, mentre nel Luglio del 1992 passò a circa 200 km dalla cometa Grigg.
Nel Gennaio 2004 il veicolo spaziale "Stardust" della NASA si tenne ad una distanza di circa 240 km dalla cometa Wild 2, con le capsule contenenti il materiale della cometa che vennero consegnate a terra solo dopo due anni. Alcuni immagini ottenute durante le missioni hanno dimostrato che i nuclei delle comete sono molto piccoli, sono divisi tra loro di diverse decine di km e alcuni di essi hanno una forma irregolare.
Un ricercatore presso il Goddard Space Flight Center ha fatto notare che la forma irregolare può essere causata dalla presenza di bassa gravità e ha aggiunto che proprio per questo motivo sarebbe "impossibile, o comunque estremamente difficile, vivere su una cometa". Su corpi sferici come la Terra, infatti, la gravità è disposta verticalmente verso il basso, ma se vi trovate sopra una cometa (la cui forma ricorda un manubrio) la gravità può spingere verso il basso o verso i lati, a seconda della posizione. Tuttavia la forza di gravità, in alcune zone, si presenta anche piuttosto debole, come nel caso della cometa Halley, che è pressoché uguale alla gravità presente sul Monte Everest.
Naturalmente le comete con forma irregolare sono in grado di offrire un sacco di strutture per lo studio, come ad esempio i crateri e le crepe, ma l'intera superficie del corpo celeste (come ad esempio quella della cometa di Halley) è all'incirca uguale al quadrato dell'Isola di Lanai, nelle Hawaii. Le comete, inoltre, sono note per per la nuvola di gas e polvere che circonda il nucleo. Questa nube (definita "coma") si forma quando il ghiaccio sulla superficie della cometa viene convertito in un gas.
Rinaldo Cilli
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