Astronomia
Un Brillamento Solare classe X1 provoca un blackout radiofonico sulla TERRA
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- Pubblicato 01 Aprile 2014
- Scritto da Ali Dorate
Il Sole ha scatenato un grande brillamento (Flare) sabato 29 marzo 2014, causando un blackout radiofonico per alcuni minuti sulla Terra.
La breve "fiammata", la più intensa e per questo classificata di classe X1, è scoppiata dalla ormai decadente macchia solare AR2017 alle 13:48 EDT (1748 GMT) di sabato, secondo un rapporto del NOAA -led Space Weather Prediction Center. Anche se la AR2017 si sta dissipando, potrebbe ancora produrre brillamenti solari nei prossimi giorni.
"I brillamenti solari sono potenti raffiche di radiazioni", ha scritto in un comunicato, Karen Fox, della NASA Goddard Space Flight Center. Le radiazioni nocive provenienti da un brillamento non possono passare attraverso l'atmosfera terrestre ed influenzare fisicamente l'uomo sulla Terra, ma quando sono troppo intensi possono disturbare il livello dei segnali GPS.
Secondo l'aggiornamento del NOAA, il flare solare e le diverse eruzioni recenti di plasma solare super calde (chiamato espulsioni di massa coronale) potrebbero innescare una tempesta geomagnetica minore, il 2 aprile. La tempesta potrebbe amplificare la visibilità delle aurore boreali, afferma l'astronomo Tony Phillips.
L'esplosione della macchia solare AR2017 ha inviato delle onde d'urto attraverso l'atmosfera del sole a velocità fino a 4,8 mila chilometri / s (11 milioni mph).
Il brillamento ha prodotto quello che Phillips definisce un "Magnetic Croche", una increspatura nel campo magnetico della Terra che si verifica durante il brillamento. Gli effetti di un CME di solito sono avvertiti solo pochi giorni dopo il flare, quando il plasma ha il tempo per raggiungere la Terra e distruggere il suo campo magnetico. Un Magnetic Crochet, invece, appare durante il rilascio del brillamento (Flare) stesso.
Quando puntano direttamente verso la Terra, i potenti brillamenti solari possono costituire una minaccia per gli astronauti, satelliti e altri veicoli spaziali in orbita.
Ali Dorate
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