Astronomia
Keplero va in pensione: ecco i Pianeti simili alla Terra!
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- Pubblicato 24 Agosto 2013
- Scritto da Angelo Ruggieri
Il telescopio Kepler ha scoperto un numero impressionante di pianeti fuori del sistema solare....
Da tanti anni gli scienziati sono alla ricerca di pianeti "extra-solari" e, nel corso degli ultimi venti anni, ne sono stati scoperti ben 900 utilizzando tecniche diverse.
Quando è iniziata la ricerca di pianeti al di fuori del nostro sistema solare, la maggior parte di quelli scoperti erano giganti gassosi, simili a Giove e Saturno, e probabilmente non in grado di sostenere la vita come noi la conosciamo. Ma con il lancio del telescopio Keplero, il 7 marzo 2009, l'attenzione si rivolse a la ricerca di pianeti simili alla Terra che orbitano intorno ad altre stelle.
Dopo appena 4 anni di onorata carriera nello spazio, Keplero potrebbe presto essere mandato in pensione. La NASA ha recentemente annunciato un piano per porre fine alla missione. La notizia è arrivata dopo che gli scienziati non erano più in grado di orientare il dispositivo in diverse direzioni.
Nonostante la sua breve attività, Keplero ha scoperto un numero impressionante di pianeti oltre il nostro sistema solare, identificandone ben 135. Tra questi ne sono stati individuati cinque che si troverebbero alla giusta distanza dalla sua stella dove la temperatura superficiale permette l’esistenza dell’acqua allo stato liquido, un parametro giudicato fondamentale per la nascita della vita.
Il primo sistema, chiamato Kepler62, ha ben cinque pianeti, chiamati rispettivamente 62b, 62c, 62d, 62e e 62f. Il secondo sistema è Kepler-69 e possiede di due pianeti, 69b e 69c che più assomigliano alla Terra. I pianeti candidati ad essere dei possibili “sosia” della Terra sono Kepler 62e, 62f e 69c, perché hanno dimensioni poco più grandi della Terra e hanno parametri interessanti come la distanza dalla stella e il tempo di rivoluzione, che potrebbe presupporre l’esistenza delle stagioni.
Cosa succederà dopo Keplero? La NASA spera di lanciare TESS entro il 2017. A differenza di Keplero, TESS si concentrerà sulle stelle relativamente vicine. Si utilizzerà una serie di telescopi che permetteranno una visione più completa del cosmo, con lo scopo di scoprire pianeti simili alla Terra nelle zone abitabili delle loro stelle.
Angelo Ruggieri
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