Astronomia

Nova nel Delfino

Circa 5 giorni fa è stata rilevata dall'astrofilo Koichi Itagaki e confermata dagli organi astronomici internazionali una nuova Nova nella Costellazione del Delfino, ben visibile con strumentazioni semplici, così come anche ad occhio nudo.

Di cosa parliamo, scendendo un po' nei particolari? Una Nova (da non confondere con Supernova) è un'enorme esplosione nucleare che avviene in una stella della tipologia delle Nane Bianche – stelle di piccole dimensioni, ma che possono avere massa equivalente al nostro Sole –  causata dall'accumulo sulla superficie della stessa di idrogeno. Quando viene raggiunto il punto limite, dove la pressione e la temperatura sono al giusto livello, si attiva una reazione di fusione nucleare, che, in visuale, corrisponde ad una improvvisa illuminazione. E quindi, avviene quello che possiamo vedere nell'animazione in apertura, che mostra la porzione di cielo prima e dopo l'avvento della Nova.

Personalmente, mi sono cimentato nella sua individuazione ed osservazione due sere fa, ma non avendo a disposizione una strumentazione professionale (un sistema automatico di puntamento) lo si è fatto alla vecchia maniera, con mappe stellari e puntatore ottico. Ma non preoccupatevi, non servono strumentazioni eccezionali, basta anche un semplicissimo binocolo e la carta stellare qui sotto, non vi occorrerà altro.

Ovviamente, se non sapete come individuare il Delfino, dato che è una costellazione piccola e debole, quest'altra carta fa al caso vostro. In ultima aggiunta, se abitate in una zona buia, o avete possibilità di raggiungerla, la stessa rimane ancora visibile ad occhio nudo, anche se la sua luminosità sta lentamente diminuendo, come si vede bene dalla curva di luminosità postata qui:

Con le mappe a disposizione, può essere raggiunta facilmente con semplici passaggi, saltando di stella in stella (quello che in gergo si chiama Star Hopping), sia dalla Costellazione del Delfino, sia da quella vicina della Sagitta. La mappa in Fig.4 lo conferma senza problemi. Altrimenti, queste sono le sue coordinate celesti: RA 20 h 23′ 31″, Dec. +20 deg. 46′.

Una volta individuata la zona, il resto è stato semplice grazie alle mappe dell'AAVSO (American Association of Variable Stars Observers). Difatti, appena riconosciute le stelle di riferimento, ed è molto semplice credetemi, la Nova era proprio lì, a stagliarsi nettamente nel campo visivo.

Avendo anche l'hobby della fotografia, ho voluto tentare di immortalarla, e il risultato potete vederlo tutti nell'immagine giusto dopo questo paragrafo, dove ho disegnato anche i tratti principali e i nomi delle costellazioni visibili.

Certamente non è un qualcosa di davvero eclatante, oppure con un display visivo molto appariscente, in fondo nell'aspetto sembra proprio una stella come tante altre. Ma è proprio il fatto che, quella stella in particolare, solo due giorni prima, non era così visibile. Anzi, per il nostro semplice occhio era come se non esistesse affatto! Ed è questa la cosa affascinante ed emozionante allo stesso tempo!

Giuseppe Petricca - MeteoPortaleItalia

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