Scienze Naturali
Australopithecus deyiremeda, una nuova specie scoperta nell'Africa orientale
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- Categoria: Scienze Naturali
- Pubblicato 29 Maggio 2015
- Scritto da Ali Dorate
Per gli scienziati che studiano l'evoluzione umana, gli ultimi mesi sono stati un vortice di scoperte che li spingono a ripensare su ciò che effettivamente sappiamo sulla storia umana.
Secondo un studio pubblicato su Nature, nuovi reperti fossili, ossia, una mascella parziale, due mandibole e altri frammenti, sono stati rinvenuti nel triangolo etiopico dell'Afar. I sedimenti che contenevano i fossili sono stati datati tra 3,3 e 3,5 milioni di anni fa. I nuovi resti fossili condividono alcune caratteristiche con Lucy, lo scheletro abbastanza completo ritrovato nel 1974 dal paleoantropologo Donald Johanson ed i suoi colleghi e risalente a 3,4 milioni di anni. Tuttavia essi presentano anche sostanziali differenze: alcuni denti hanno una struttura delle radici diversa, e in generale sono più piccoli di queli di A. afarensis.
Yohannes Haile-Selassie del Cleveland Museum of Natural History e i suoi colleghi sostengono che la mascella appartiene a una specie completamente nuova, che hanno chiamato Australopithecus deyiremeda. Mentre alcuni esperti sono d'accordo, gli scettici sostengono che la mascella appartiene ad una specie di ominidi familiari, noti come Australopithecus afarensis, che esistevano circa 3,9-3.000.000 anni fa.
"La nuova specie è l'ennesima conferma che la specie di Lucy, l'Australopithecus afarensis, non era l'unica potenziale specie di antenati umani che vagavano in quella che è oggi la regione di Afar in Etiopia durante il Pliocene medio", hanno detto gli esperti. La scoperta ,dicono gli scienziati, dimostra che fino a quattro specie umane diverse vissero contemporaneamente prima dell'evoluzione verso l'homo sapiens.
Ali Dorate
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