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FOCUS Lazio: domani e domenica non mancheranno temporali, localmente anche FORTI. Tutti i DETTAGLI

{module [501]}Domani e domenica saranno due giornate di forte maltempo per gran parte delle regioni centro-settentrionali, ad esclusione delle coste marchigiane, abruzzesi e di alcune zone tra Valle d'Aosta e Piemonte, ma sarà soprattutto il Lazio a beneficiare di forti e veloci temporali in un contesto molto instabile.

Analizziamo la situazione meteo-sinottica prevista per domani sul Lazio, molto probabilmente la regione italiana maggiormente colpita dal maltempo per vari motivi.

Dalle primissime ore di domani il cielo sul medio versante tirrenico sarà offuscato da nubi basse, di tipo stratiforme, ma non mancheranno anche altocumuli castellani, nubi orografiche e cirri/cirrostrati. Poco prima delle 12 il cielo dovrebbe brevemente rasserenarsi per effetto dell'arrivo di aria molto fredda da WSW (addirittura dal basso Tirreno e dalla Sardegna, l'aria irrompe dalla Valle del Rodano facendo un giro larghissimo, simile per configurazione allo storico 12 febbraio 2010), successivamente si inizieranno a formare cumuli congesti e cumulonembi appena sulla linea di costa, sul viterbese, sul grossetano, sulla Pianura Pontina e sull'alta Campania, mentre il resto del centro-Nord sarà sotto nubi stratiformi, con precipitazioni moderate/forti molto costanti.

Per effetto del libeccio al suolo, quindi di aria calda, e di aria fredda in quota (specie a 700 e 500 hPa) si formeranno isolati ma potenti sistemi convettivi, che colpiranno la linea di costa, la città di Roma e l'entroterra immediato. Da qui ci leghiamo al fenomeno del gradiente termico verticale, ossia alla drastica differenza di temperatura tra bassi ed alti strati, un parametro importantissimo per la previsione di fenomeni temporaleschi di tipo convettivo. Alle ore 18 ci sarà una -28°C a 500 hPa mentre a 850 hPa ci sarà ancora una +2°C.

Successivamente si farà strada da WNW un minimo di bassa pressione da 988 hPa, che tenderà ad avvicinarsi alle coste laziali perdendo tuttavia di potenza (aumento dei geopotenziali nel "core"), così inizieranno a formarsi sistemi temporaleschi anche nel Tirreno centrale, tutti temporali che si avvicineranno alle coste laziali prima e a quelle campane dopo.

Una volta transitato il minimo sulla città di Roma (previsto attorno alla mezzanotte, da 996 hPa) è molto probabile la formazione di una linea convettiva tra bassa Toscana e alto Lazio, a scendere giù nel corso della notte e a portare ingenti precipitazioni sulle zone interne per il noto fenomeno dello STAU. Dopo le ore 06/09 u venti da NNE si faranno molto forti e si procederà ad un graduale rasserenamento, ma non mancheranno ancora precipitazioni e isolate celle temporalesche sulle zone interne a scendere fin verso le coste tra mattina e primo pomeriggio, seguite da un marcato calo termico nei bassi strati.

Brevemente, domani si formerà un vortice depressionario tra Mar Ligure e Mar Tirreno: in un primo momento, il Lazio, la bassa Toscana e l'alta Campania si troveranno sotto il ramo instabile del vortice, con temporali che si formeranno a ripetizione per effetto dell'instabilità marittima, del gradiente termico-barico e della tanta energia al suolo. Transitato il centro della bassa pressione, i venti passeranno rapidamente da WSW a NNE, con forte calo termico e probabile sistema temporalesco post-frontale, di una certa intensità, con la quota neve che potrebbe attestarsi fino a 4/500 metri in caso di forti temporali, oppure sui 7/800 metri (più probabile) in caso di temporali con correnti discendenti meno organizzate al loro interno).

Temperature domani sera a 500 hPa, aria fredda in quota che proviene sparata sul Lazio, dalla Sardegna meridionale. Fonte LaMMA Toscana. ECMWF

Area di bassa presisone sul medio Tirreno, con rotazione ciclonica. Mappa del LaMMA Toscana, ECMWF.

Venti umidi di libeccio al suolo uniti ad aria molto fredda a 500 hPa, gradiente termico verticale notevole e sicuri forti temporali, anche se alcuni saranno sparsi. Mappa del LaMMA Toscana, ECMWF. 

Indici termodinamici favorevoli alla genesi di temporali di una certa intensità. 

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