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Il tempo per la SETTIMANA: Notte di San Silvestro con bel tempo ovunque e gelate al Centro-Nord. Seguirà un FORTE peggioramento ad inizio anno. MAPPE e situazione

Sul bacino centro-orientale del Mar Mediterraneo si è ormai pressoché definitivamente attenuata la circolazione depressionaria responsabile della fase instabile che per un paio di giorni ha coinvolto le nostre regioni meridionali, portando piogge, rovesci, forti venti e nevicate in Appennino fin sotto i 1000 metri.

La bassa pressione accompagnata da aria più fredda sta infatti lentamente perdendo consistenza poco a sud del Mar Ionio, ove resta attiva una circolazione ciclonica piuttosto pronunciata. Le condizioni del tempo sono ormai migliorate anche all'estremo Sud del nostro Paese, ove le schiarite sono tornate a presentarsi decisamente ampie.

L'intrusione di più fredde masse d'aria provenienti dai vicini Balcani ha permesso alle temperature notturne di abbassarsi sensibilmente sulle regioni centro-settentrionali dell'Italia, ove la mattinata appena trascorsa ha proposto diffuse gelate sia nelle vallate appenniniche, sia nelle zone pianeggianti.

Non solo, perchè il rinforzo progressivo dell'alta pressione azzorriana ha contribuito al ritorno delle nebbie sulla Val Padana orientale, con molte zone di Veneto ed Emilia Romagna che si sono svegliate con ridotta visibilità. Nebbie che tuttavia, già in queste ore, si sono completamente dissolte.

Bel tempo grazie all'anticiclone, serena anche la notte di San Silvestro: archiviata la momentanea fase instabile che ha coinvolto parte del Centro-Sud peninsulare negli ultimi due giorni, ci attende ora una conclusione mensile (e quindi anche dell'anno) complessivamente soleggiata, grazie al rinforzo dell'alta pressione.

Alta pressione che sulle regioni settentrionali avrà modo di far tornare le nebbie sul settore centro-orienale della Val Padana, non solo nelle ore notturne e mattutine ma, probabilmente, anche in pieno giorno. Bel tempo anche al Centro, al Sud e sulle Isole, con clima gradevole per quanto riguarda i valori termici diurni.

Possiamo dunque tranquillamente confermare una Notte di San Silvestro decisamente serena in tutto il nostro Paese, con le solite nebbie al Nord e le gelate che si estenderanno fin sulle regioni centrali, più intense nelle pianure delle regioni settentrionali e nelle vallate appenniniche. Nulla da segnalare invece per quanto riguarda il meridione.

Nuovo peggioramento ad inizio anno: il nuovo anno esordirà invece con un nuovo mutamento della situazione meteorologica. Abbiamo già avuto modo di parlarne nelle nostre recenti analisi; un break verso le Isole Britanniche dell'anticiclone azzorriano permetterà un sensibile rallentamento della corrente a getto e, di conseguenza, un aumento marcato delle ondulazioni meridiane.

Siamo in conincidenza di un indebolimento dell'indice NAO (che, da positivo, virerà verso una fase neutrale). Una debole saccatura nord-atlantica sprofonderà sul Mar Mediterraneo centrale, si andrà a formare un minimo di bassa pressione poco ad ovest della nostra Penisola e la situazione del tempo andrà progressivamente peggiorando.

Martedì 01 Gennaio le prime precipitazioni raggiungeranno dapprima l'estremo Nord-Ovest poi il medio-alto Tirreno, pronte ad estendersi, entro giovedì 03 Gennaio, a tutto il nostro Paese. Tornerà la neve al Nord fin sotto i 700 metri, mentre qualche temporale non mancherà di interessare i versanti tirrenici peninsulari.

Nuovo miglioramento nel fine settimana: il week-end che ci traghetterà verso l'Epifania sarà caratterizzato da un nuovo rinforzo dell'anticiclone delle Azzorre sull'Europa centro-occidentale e meridionale, con condizioni di tempo maggiormente soleggiate anche sulla nostra Penisola.

Una situazione questa che proporrà invece una nuova ondata di freddo sui Paesi europei più orientali, con nuove situazione di neve abbondante fino alle quote di pianura.

In conclusione: proseguono i grandi movimenti stratosferici che lasciano presagire una seconda metà di Gennaio particolarmente interessante sotto l'aspetto meteo-climatico per le medio-basse latitudini.

Il forte riscaldamento stratosferico in sede siberiana dovrebbe successivamente estendersi anche al Polo, seppur con dinamiche di propagazione verso i piani più bassi della Troposfera ancora tutte da verificare.

Le possibilità di un forte evento freddo e nevoso per la seconda decade del mese non sono affatto tramontate.

Rinaldo Cilli, Meteo Portale Italia

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