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Meteo Storia Italia: eventi meteo rimasti negli annali

Con oggi per Roma si chiude un mese di Settembre scialbo ma con qualche episodio spettacolare: le analisi

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6186282646_26f6a221d5_bCon una settimana di anticiclone intervallata da un paio di episodi temporaleschi, si chiude un mese di Settembre dai connotati prettamente estivi, caratterizzato da una prima decade bollente e da altre due decadi abbastanza calde. Un mese con pochissimi episodi temporaleschi di rilievo. Analizziamo tali eventi tirando le somme di questo mese che si sta chiudendo oggi.

In molti si aspettavano un settembre ricco di episodi temporaleschi di forte intensità, con frequenti perturbazioni atlantiche e un azzorriano debole sul comparto iberico, altri si aspettavano una prima decade calda in attesa della fatidica tempesta equinoziale in seconda decade, altri ancora un mese con forte instabilità convettiva marittima e pomeridiana con discese fredde dal Rodano. Un mese di settembre che, insomma, ha deluso un po tutti, in quanto le temperature sia minime che massime molto spesso hanno superato ( e stando superando) i 5-8°C dalla normale media del periodo, con frequentissime punte sopra i +30°C.

Molto poche le giornate con eventi piovosi, uno solo di notevole rilevanza (solo in alcuni quartieri della città). Non è infine arrivata la famosa perturbazione atlantica accompagnata da un sensibile calo delle temperature per un lungo periodo. Notevole la delusione per gli eventi del 4 e del 19, per cui si sperava in una prolungata fase di maltempo, con temperature finalmente sotto media. Eventi ci sono stati, ma sono stati deludenti, anche considerando il fatto che possibili fasi di prolungato maltempo si sono risolte in un ora o due di pioggia moderata.

Molto poco per quello che spesso a Roma si rivela uno dei mesi più piovosi dell'anno grazie all'afflusso di correnti umide atlantiche, che inibisce la convezione sotto costa e dà vita a sistemi temporaleschi di notevole estensione orizzontale.

Andiamo ad analizzare l'andamento meteorologico di questo mese che oggi volge al termine, in attesa di vivere chissà, un Ottobre più generoso in fatto di precipitazioni e termicamente in media.

PRIMA DECADE: inizio del mese con elevate temperature massime e minime. Deludente fase di maltempo del 4 Settembre

Una decade all'insegna del caldo, tanto, anche troppo. La media delle temperature massime per il mese di Settembre a Roma è fissa a +28,7°C, mentre in questi dieci giorni si è abbondantemente superata la soglia dei +31.5°C di media nelle temperature massime.

Le giornate più calde il 2 e il 3, entrambe chiuse con +35°C a Roma, ma alcuni quartieri hanno fatto registrare massime di +36.5°C.

Già dagli ultimi giorni di Agosto le proiezioni e i modelli matematici lasciavano intravedere un sensibile calo delle temperature, con una forte perturbazione atlantica per il 2-3 del mese. Fase posticipata al 6 e poi anticipata al 4, e al termine del valzer dei ritrattamenti ci siamo ritrovati con un modestissimo calo termico tra il 4 e il 5 (+29°C di massima il 5, comunque ancora superiore alla media delle temperature massime del periodo) e un altrettanto debole perturbazione.

Sulla città di Roma le precipitazioni serie sono giunte solo dopo le ore 21 e gran parte della città si è fermata a 5-8 mm di accumulo pluviometrico, eccezion fatta per le zone a nord, con punte di oltre 15 mm a Valle Muricana e Ottavia.

Neanche il tempo di godere del modesto calo termico che si ritorna sotto il dominio dell' alta pressione africana, con massime ancora a superare i +33°C tra 8 e 10 del mese.

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(Tramonto del 4 Settembre in località Santa Marinella, Roma nord, in attesa di una perturbazione che sul litorale settentrionale non si farà vedere. Si intravedono dei mammatus cloud)

SECONDA DECADE: rafforzamento dell' alta pressione africana, con punte di oltre +34°C in centro, poi sul finire pirotecnico vortice ciclonico.

Una seconda decade che parte sulla falsa riga con cui si era chiusa la prima. Alte temperature, alta pressione africana molto forte, umidità e assenza di precipitazioni. Per assistere alla caduta di pioggia bisognerà addirittura attendere al 19, a distanza quindi di ben 15 giorni dalla prima perturbazione.

Un inizio di seconda decade che sembra il prolungamento del mese di Agosto. Difficile per molti credere che siamo a metà del mese e ci ritroviamo a proteggerci dal solleone evitando di uscire nelle ore più calde e sudare come se fosse l'inizio del mese di Luglio. Eppure è proprio così, anzi, il 15 e il 16 Settembre si superano in alcuni quartieri i +35°C effettivi, con punte fino a +38°C per quanto riguarda la temperatura percepita (assenza di vento, alta umidità).

Ma ecco che si va delineando una forte perturbazione Atlantica per il 18 del mese. Si potrebbe trattare di intensi temporali e oltre 72 ore di instabilità e temperature in caduta libera. Ci ritroviamo invece ad aspettare al 19 notte per assistere a qualche temporale. La perturbazione ha avuto origine dalla discesa di aria fredda dalla porta del Rodano in concomitanza con la formazione di un minimo Tirrenico sottocosta.

Domenica 18 Settembre per Piemonte, Lombardia e Veneto è una giornata caratterizzata da temporali di intensa violenza, con superamento dei 150 mm in sole 18 ore su buona parte della Lombardia. Cadono oltre 25.000 fulmini dalle 00:00 alle ore 21, ma per Roma il bello sta per arrivare.

Alle ore 22 il Radar Monte Midia mostra che si sta formando un'intensa squall line o linea di multicelle sull'alto viterbese. La sequenza impressionante di fulminazioni è visibile persino dai Castelli Romani. Inizialmente si ha la sensazione che non sarà per la città di Roma, ma sottocosta rigenera nuclei convettivi a fondo scala ad una velocità impressionante. La velocità di spostamento del fronte freddo è lenta e solo per le ore 03 del 19 Settembre si "aprono le cateratte".

Intensità elettrica notevolissima, decine di fulminazioni nube-suolo e nube-nube anche nel giro di 60 secondi. Per quanto possa sembrare intensa la cella, verranno presi bene solo i quartieri est, con accumuli fino a 45 mm. Roma ovest, che sembrava inizialmente la diretta interessata dall'evento, raccoglie solamente 7 mm, ma i venti di down-burst recano danni ad alberi e segnaletica stradale.

Giornata del 19 settembre finalmente instabile, con continua formazione di nuclei convettivi sotto costa e sull'entroterra, alcuni davvero intensi, altri come quelli nel primo pomeriggio su Roma, davvero blandi, ma ugualmente fotogenici. Si assiste finalmente al crollo termico. Sia il 19 che il 20 fanno registrare temperature massime non superiori ai +24°C.

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Fonte immagine:archivio radar Himet  www.vallemuricana.it

(Radar Monte Midia-Himet del 19 Settembre 2011, ore 3:35. Si noti il fronte freddo in transito su Roma nel momento in cui lo spettacolo delle fulminazioni è più intenso che mai)

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(Instabilità convettiva alle ore 16 del 19 Settembre )

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(Cumulogenesi alle ore 15 del 19 con virga di grandine in caduta libera sulla sinistra. Importante cluster in atto sul viterbese)

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(Modesto sistema convettivo alle ore 17 in transito su Roma Sud, moderata attività elettrica nube-nube)

TERZA DECADE: dopo il moderato calo termico del 19-20 settembre, nuovo aumento delle temperature, con valori fino a +3°C al di sopra della media. Non si superano i +30°C, ma è una decade ugualmente calda. Qualche disturbo temporalesco con fenomeni termo-convettivi.

Poche frasi stavolta per descrivere una terza decade nuovamente scialba sotto il profilo delle precipitazioni. Dominio altopressorio azzorriano al Nord, mentre al Sud un vortice ciclonico si instaura tra 25 e 27, generado forti temporali. Roma non è coinvolta inizialmente da tali fenomeni, tuttavia il vortice ciclonico aiuta nella giornata del 26 la genesi di un paio di forti temporali termo-convettivi, anche se le celle colpiscono solo Roma nord ed est, con accumuli non eccedenti i 10 mm.

Ma è da sottolineare la seconda cella temporalesca proveniente dal Monte Soratte, alle ore 19, con frequente attività elettrica nube-suolo.

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(Uno dei tanti lampi della serata del 26 visibili da Roma W in direzione WSW )

Leonardo Orlandi

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