Meteo Storia Italia: eventi meteo rimasti negli annali
Storica ondata di CALORE sulla Sicilia, battuti diversi RECORD per il mese di Novembre
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- Pubblicato 01 Dicembre 2014
- Scritto da Daniele Ingemi
Come previsto l’affondo dell’aria fredda, di origini polari marittime, fino al cuore dei deserti del Maghreb, ha determinato, più ad est, una poderosa risposta di aria calda e secca che ha investito in pieno le regioni meridionali italiane. In modo particolare la Sicilia che ieri è stata invasa da una massa d’aria calda, d’estrazione sub-tropicale continentale, eccezionalmente calda, che ha portando le temperature su valori estivi lungo le coste settentrionali dell’isola.
Uno strato di aria calda e molto secco, strutturato fra gli 800 e i 3000 metri di quota, ma con un nucleo caldo di ben +19°C a 850 hpa (1400 metri), ha fatto impennare lo “zero termico” oltre i 3800 metri. Parte dell’aria piuttosto fredda di origini polari, scivolata sull’entroterra desertico dell’Algeria centrale tramite le coste del Marocco, dopo aver interagito ed essersi mescolata con l’aria molto più calda e secca, preesistente a queste latitudini sopra le vaste distese desertiche del Sahara occidentale, si è ripresentata sul Mediterraneo centrale sotto forma di masse d’aria molto calde, di tipo sub-tropicali continentali.
L’aria calda, partita dai deserti sabbiosi dell’Algeria centrale, ha raggiunto la Sicilia causando un importante rialzo delle temperature, che si è avvertito maggiormente sulle località della costa tirrenica, dove all’”avvezione calda” si sono sommati gli effetti “favonici” dei venti di caduta dai rilievi del vicino retroterra.
Costretta a valicare i rilievi della Sicilia settentrionali (Madonie, Nebrodi e Peloritani), le masse d’aria sub-tropicali, già in origini molto calde, si sono ulteriormente surriscaldata per l’azione della “compressione adiabatica”, raggiungendo le coste tirreniche siciliane sotto forma di roventi raffiche, che hanno determinato questi bruschi rialzi termici. Proprio in queste zone, già dalla tarda mattinata di ieri, è stato sfondato il muro dei +30°C +31°C.
Su tutti spiccano i +30.8°C di Palermo, che avrebbe così stracciato il precedente record per il mese di Novembre, proprio l’ultimo giorno di questo. Record mensile stracciato pure dalla stazione di Boccadifalco, che con i +30.3°C di ieri ha oltrepassato i +30.0°C del 2 Novembre 1968. Ma ancora più eccezionali sono i +33°C toccati a Carini, nel palermitano, dove si è registrato il valore più alto mai toccato sull’isola nel mese di Novembre.
Si tratta a tutti gli effetti di valori da piena estate, davvero eccezionali per l’ultima decade di Novembre, inizi di Dicembre. Inoltre bisogna ricordare che nemmeno nel mese di Luglio queste località hanno registrato valori prossimi ai +31°C +33°C. Un particolare di non poco conto che serve a farci comprendere l’entità dell’evento meteorologico che ha interessato la Sicilia. Ma quello che più impressiona riguarda il fatto che, se temperature del genere si fossero registrate anche nella giornata odierna, 1 Dicembre, probabilmente persino il record di caldo dicembrino europeo, di +30.6°C, veniva stracciato di netto. L’aria calda si è accompagnata anche a tantissima sabbia, che dai deserti sabbiosi dell’Algeria orientale si è estesa verso il Mediterraneo centrale, e sulla Sicilia, dove si sono ammirate atmosfere sahariane, con cieli “dipinti” di giallo e di marrone.
Daniele Ingemi
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