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MALTEMPO: Marche in ginocchio, CHIUSO il porto di Ancona, arriva la prima NEVE sull'Appennino

 Non si placano ancora le condizioni di forte maltempo che hanno investito le marche dalla tarda serata di ieri, determinando notevoli disagi alla circolazione stradale e danni ad infrastrutture e agricolutra.

Il fronte occluso che ormai da molte ore insiste sul medio Adriatico, continua a determinare forti venti settentrionali ed intense piogge sulle Marche, dove dal primo mattino è scattata l'allerta meteo. Su molte località si sono superati i 100 mm di pioggia caduta nelle 24ore con picchi fino a 300 mm nel nord della regione.

Forti venti settentrionali con raffiche superiori ai 100 Km/h hanno creato diversi problemi di atterraggio e decolo agli aerei in arrivo e in partenza dall'aeroporto di Ancona, mentre il mare grosso con onde al largo fino a oltre 4 metri hanno costretto la chiusura del porto.

Numerosi i corsi d'acqua esondati specie sul pesarese e anconetano dove si registranno i maggiori dissesti idrogeologici e alluvionali, mentre gran parte del litorale è stato eroso dalle forti mareggiate. I forti venti hanno determinato la rottura di molti rami creando notevoli disagi alla viabilità.

L'ultimo aggiornamento dei modelli non mostrano segnali di miglioramento delle attuali condizioni meteo almeno fino alla nottata; solo dal primo di mattino di domani le piogge e i venti tenderanno gradualmente ad attenuarsi a partire dal pesarese e successivamente sui settori meridionali della regione.

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