L'angolo del direttore
Povero Hannibal! Che schiaffone dall'Artico!!
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- Categoria: L'angolo del direttore
- Pubblicato 27 Aprile 2012
- Scritto da Luciano Serangeli
Nel corso della giornata, Vincenzo Ficco avrà modo di illustrarvi nei dettagli meteorologici e teleconnettivi quanto tutti gli autori di Meteo Portale Italia da giorni vanno scrivendo e ripetendo, con editoriali ed articoli tecnici e cioè che la multi-strombazzata avvezione calda africana, strillata ai quattro venti come eccezionale, sarà semplicemente un assaggino tipico di metà primavera, in cui la norma climatica vuole che si alternino situazioni tardo invernali a situazioni di simil inizio estate.
Insomma le mezze stagioni esistono eccome e sono proprio queste.
Non esiste una primavera che faccia segnare 20 gradi di media giorno e notte dal primo di marzo al 31 maggio.
E' così difficile da capire?
Siccome però le esigenze prettamente finanziarie di giornali e televisioni, richiedono continue notizie fuori dalla norma per alimentare gli ascolti e favorire quindi le entrate pubblicitarie, gli indefinibili ( solo così si possono etichettare ) direttori di testata, pretendano in continuazione che la climatologia e la meteorologia vengano violentate e stuprate a turno con ripetuti inverecondi annunci di un'eccezionalità che non esiste.
Queste soubrettine sconce che si svestono a più non posso per offrirsi laide all'impresario pubblicitario di turno e che qualcuno si ostina a chiamare giornalisti, dovrebbero essere al massimo muniti della qualifica di inchiostratori di rotative quando si affrettano bavosi a mostrare chiappe, ombrelloni e sdraio al primo alito di un normalissimo episodio caldo della mezza stagione che volge ormai al terzo e ultimo mese della sua vita.
Sì, perchè questi signori nemmeno sanno che in meteorologia maggio è l'ultimo mese primaverile. Il primo di giugno sarà estate care soubrettine. Segnatevelo sulla giarrettiera.
Che pena...
Meno male che ci pensa madre Terra a sputtanarli puntualmente, sbugiardandoli sulle caciotte di pecora che pochi giorni prima hanno spacciato per pregiatissimi formaggi di fossa.
Ed ecco arrivare puntualmente l'Artico a sradicare con prepotenza un timidissimo Hannibal che per la sua stentatissima incisività termico-barica si sarebbe potuto chiamare Enrichetta.
Guardate nella diapositiva sottostante i 4 e i 6 gradi sul NordOvest, segnalati per martedì primo maggio 2012 a 1500 metri di altezza ( 850 hPa ), che vogliono significare temperature tra i 18 e i 20 gradi in pianura e ancora più basse possiamo affermare, visto che pioverà.
Per il resto, 23/25 gradi sulle restanti regioni del Nord e del Centro, anche qui probabilmente minori per via della pioggia e 25/27 gradi solo al Sud.
Oggi è venerdì e da domenica 30 di aprile 2012 comincerà già a piovere sul settentrione.
E Hannibal dove sta? Un anticiclone così soffocante e caldo da durare un sabato e una domenica? Ehh si.. è proprio Enrichetta...
Non ce ne voglia Sanò, che benissimo ha fatto a "denominare" per primo l'anticiclone e a darle per una volta di santa ragione agli spocchiosi, insopportabili tedeschi.
Non è a lui che ci riferiamo ma alle esagerazioni stomachevoli di stampa, televisione e siti spazzatura.
E se le cose andranno come sembra debbano andare, guardate qua che minacciosa retrogressione fredda a 1500 metri di altezza ( 850 hPa ) il 5 di maggio.
Ma aspettiamo...
Non saremo certo noi a innescare aspettative troppo anticipate sul ciclone..sul ciclone.. Come lo vogliamo chiamare un ciclone così freddo a maggio, con neve a bassissima quota sulle Alpi e in special modo sul NordEst per eccitare le fantasie scabrose dei media?
Crudelia?
L'abbiamo detto, l'abbiamo scritto e riscritto. Ma quale avvezione calda eccezionale per il periodo!
E la nostra più grande soddisfazione sarà quella di aver parlato di meteorologia e non di patetico gossip o di malinconiche lucciole meteorologiche.
Peccato che decine di migliaia di visite vadano proprio ai siti immondizia, che cantano stornelli a braccio a ogni piè sospinto, invece che onorare la scienza che indegnamente fingono di divulgare.
Ma si sa che l'ignoranza non sta solo in chi certe notizie le scrive o le decanta dietro una telecamera, ma anche in chi le legge, le ascolta e addirittura le tifa.
"Ognuno ha la meteorologia che si merita."
Buona meteorologia a tutti. A tutti quelli che la sanno scovare in mezzo alle discariche mediatiche e goderne l'onestà informativa .
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