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Maggio ruba lo "scettro della pazzia" a Marzo, l'Europa è preda di un'estrema dinamicità atmosferica...e non ne usciremo facilmente
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- Pubblicato 04 Maggio 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Il bello della meteorologia sta proprio nel fatto di saper vivere alla giornata ciò che la natura ha da proporci. Capita di frequente, e non è certo una novità, che condizioni climatiche tipiche di Aprile, ad esempio, vengano a crearsi in pieno Inverno, magari tra fine gennaio e primi di febbraio, quando un lungo e vasto promontorio anticiclonico, dal nord-Africa, tende ad estendersi fin sulla nostra Penisola.
Ma questo, come detto, è solo un esempio delle tante situazioni meteo-climatiche che ogni giorno ci troviamo ad affrontare e spesso è proprio la natura stessa che, per bilanciare l'andamento termico, propone scenario configurativi frequentemente individuabili in altri e ben diversi periodi stagionali.
La fase che stiamo vivendo attualmente possiamo considerarla prettamente primaverile, in virtù delle temperature che si stanno registrando in gran parte dell'Italia. Valori per lo più compresi tra +20/+23°C sopo tipici della stagione tra l'Inverno e l'Estate, anche se non stanno mancando punte fino a +25/+26°C sulle estreme regioni meridionali (che dunque "stonano" con il clima del resto dell'Italia). Non va tuttavia dimenticato che solo alcuni giorni fa, in gran parte del Paese, si sfioravano punte termiche fino a +30°C. Ora il clima si presenta senz'altro più gradevole.
Ma ossevando l'andamento configurativo e leggendo le analisi teleconnettive che più volte il nostro Vincenzo Ficco ha egregiamente redatto sulle pagine del nostro Portale, possiamo confermare che l'estrema fase di dinamicità atmosferica di questo inizio mensile è destinata probabilmente a durare ancora a lungo, quanto meno per gran parte della prima metà di maggio. Proprio nel corso dei prossimi giorni altre piogge raggiungeranno il Centro-Nord Italia, mentre all'inizio della prossima settimana l'alta pressione tornerà ad occpare gran parte del Mediterraneo. Si passerà dunque dal fresco al "caldo" nel giro di pochissimi giorni.
Più a nord invece ritroviamo un vasto e profondo nucleo d'aria fredda proveniente dal Polo approssimarsi tra le Isole Britanniche e la Scandinavia, ove stanno fluendo correnti molto fredde di estrazione polare (valori termici a 850 hPa fino a -8°C in Scozia!!). L'ampia struttura ciclonica determinerà il continuo afflusso di correnti umide oceaniche su gran parte dell'Europa, con le condizioni climatiche che proseguiranno ad assumere caratteristiche "autunnali".
Nel corso del prossimo fine settimana una vasta area di alta pressione, di matrice sub-tropicale, andrà ad invadere i settori occidentali del Mediterraneo, determinando un significativo miglioramento del tempo e un brusco, quanto sensibile, aumento delle temperature. Più a nord invece proseguiranno a fluire correnti d'aria decisamente più fresche ed instabili, con il tempo che dunque proseguirà a mantenersi fortemente variabile. L'Italia, dal canto suo, non dovrebbe risentire dell'aumento termico più significativo, anche se il tempo, tutto sommato, andrà migliorando quasi ovunque.
Ma fate attenzione, perchè la "pazzia di Maggio" non dovrebbe terminare così e la continua invadenza depressionaria alle medio-alte latituduni ne è una testimonianza piuttosto lampante. L'estrema dinamicità che ha regnato fino ad oggi sullo scacchiere barico europeo non si arresterà così facilmente e la sensazione dunque è che il prossimo periodo di affermata stabilità atmosferica (inquadrabile tra mercoledì e sabato della prossima settimana) non durerà a lungo e anzi, l'aria fresca con i suddetti forti temporali sono e resteranno sempre in agguato. A buon intenditor.....
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