Allerte & Emergenze

Ecco il nuovo BOLLETTINO di VIGILANZA METEO della Protezione Civile!

Dettagli: Categoria principale: Meteo Italia; Categoria: Allerte & Emergenze; Pubblicato 20 Novembre 2013; Scritto da Angelo Ruggieri

Tags:

Le umide correnti occidentali proseguono ad arrecare condizioni di marcata instabilità su diverse regioni, in primis quelle che si affacciano sul Tirreno...

Persiste la fase di maltempo in alcune regioni della nostra Penisola. Nonostante il vortice depressionario sia ormai "scivolato" verso levante, le umide correnti occidentali proseguono ad arrecare condizioni di marcata instabilità su diverse regioni, in primis quelle che si affacciano sul Tirreno.

Ecco, a tale proposito, il nuovo Bollettino di Vigilanza meteorologica emesso dalla Protezione Civile e valido per la giornata di Giovedì 21 Novembre 2013:

Precipitazioni:
- da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania meridionale, settori tirrenici di Calabria e Basilicata e zone settentrionali del Piemonte, con quantitativi cumulati moderati o puntualmente elevati;
- sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna, Sicilia settentrionale, resto di Calabria e Basilicata, Campania centrale, Lazio settentrionale, Umbria, Toscana, Liguria di Levante, Appennino Emiliano, resto del Piemonte, Valle d’Aosta e su tutte le restanti zone alpine e prealpine, con quantitativi cumulati moderati;
- da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su tutte le restanti regioni, con quantitativi cumulati deboli.

Nevicate:
da moderate ad abbondanti su tutte le zone alpine e prealpine, con quota neve in calo fino ai 700-800 metri e fino a 400-500 metri sulle zone centro-occidentali; da deboli a moderate su entroterra ligure ed Appennino settentrionale con quota neve al di sopra dei 700-900 metri.

Visibilità: ridotta nelle precipitazioni.

Temperature: in generale calo, sensibile al nord.

Venti:
forti con raffiche di burrasca sud-occidentali sulla Sardegna e sulla Liguria; localmente forti occidentali su tutti i settori tirrenici e su quelli appenninici settentrionali; forti meridionali sulle zone adriatiche settentrionali.

Mari:
agitati il Mare e Canale di Sardegna ed il Mar Ligure; molto mossi i restanti bacini occidentali e meridionali e temporaneamente l’alto Adriatico; localmente agitato il Tirreno.