Allerte & Emergenze

Emergenza a Roma? Non scherziamo... guardiamo altrove

Polemiche, accuse, tanti disagi nella Capitale... non scherziamo!!! Dopo la nevicata della notte di ieri su Roma è scoppiato il caos. Molti punti del Raccordo Anulare chiusi, viabilità difficile sulle strade, treni in tilt e chi più ne ha più ne metta. Situazione davvero paradossale se paragonata a quello che sta accadendo sul resto delle regioni centrali e la Romagna sepolte da oltre un metro di neve.

Città come Cesena, Forlì e l'interno appenninico di Lazio, Abruzzzo, Molise, Marche e Romagna stanno vivendo un vero e proprio dramma con paesi isolati senza luce e acqua e zone sommerse totalmente dalla neve. Impossibilità per molti di uscire di casa con le porte completamente bloccate dalle neve... si scende dai balconi... sembra un paradosso.

Nel Lazio nevica nel frusinate e Frosinone città con accumuli dai 50-80 cm seconda delle zone. Nella valle dell'Aniene notevoli disagi; il paesino di Rocca Santo Stefano ieri è rimasto isolato per molte ore senza luce e acqua con strade imparaticabili con 80 cm di neve.

L'abitato di Capranica Prenestina 900 mt sui Monti Prenestini è rimasto isolato con accumulo nevoso sui 2 metri. Nella giornata di ieri è stato necessrio l'intervento di un elicottero per rifornire il paesino di viveri. Nelle ultime ore si sta lavorando molto e la situazione sta tornando alla normalità.

Spostandoci in Abruzzo e Molise la situazione è sicuramente peggiore. La neve paralizza l'Abruzzo. Dall'entroterra alla costa si registrano disagi, scuole chiuse, collegamenti ferroviari e autostradali paralizzati, paesi completamente isolati e città paralizzate. Molte zone registrano accumuli nevosi sopra i 2 metri. Si registra anche una vittima nell'aquilano. 

In Molise la situazione peggiore arriva nel territorio del terzo centro regionale, Venafro (provincia di Isernia), ai confini con Lazio e Campania: qui le utenze rimaste al freddo sono 5mila800 (tra Pozzilli, Venafro, Sesto Campano e altri centri dell'isernino). In questa parte del Molise però le strade in direzione Lazio e Campania sono percorribili con catene o gomme termiche.

Nelle Marche situazione critica dalla costa ai monti è più o meno lo stesso paesaggio, anche se nell’interno la neve ha raggiunto altezze record. E’ il caso di Arcevia in cui ci sono alcuni cumuli di quattro metri. L’urbinate è tra le zone più colpite dalle recenti nevicate, tanto che è dovuto intervenire anche l’esercito. Il sindaco di Urbino ha deciso di lasciare chiuse tutte le scuole, asili compresi, fino a mercoledì 8 febbraio. Per soccorrere le zone rimaste prive di elettricità nell'urbinate sono arrivati dei generatori, ma è piena emergenza. Innevata anche la costa.

Anche in Romagna situazione critica. Tanta neve e città bloccate da oltre un metro di neve e la situazione meteorologica dopo la tregua di stamane è destinata a peggiorare. Ieri bufere di neve si sono abbattute su Cesena, Rimini e Forlì. Nella mattinata odierna si attende l'arrivo dell'esercito data la situazione drammatica in diverse zone.

Nei prossimi aggiornamenti entreremo nel dettaglio sulla situazione regione per regione. Chiuderei il mio editoriale su una riflessione su come Roma abbia affrontato un evento si eccezionale per la città ma che con maggiore organizzazione e spiegamento di mezzi spazzaneve e spargisale sarebbe rientrato nella normalità senza creare disagi e polemiche... GUARDIAMO ALTROVE... NON SCHERZIAMO!!!

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