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Nuova foresta di mangrovie in Indonesia come scudo contro un possibile tsunami

Il peggiore tsunami mai registrato, colpì il sud-est asiatico il 26 dicembre di 10 anni fa, uccidendo più di 227.000 persone.

Ecco il racconto di Fred Pearce:

"Recentemente ho visitato i villaggi sulla costa occidentale di Aceh, la provincia indonesiana che ha portato il peso dell'impatto. Oltre 167.000 persone persero la vita quando un'onda di 20 metri si schiantò a terra quella mattina. Ho visto anche i risultati della pesante riforestazione delle mangrovie dopo lo tsunami".

Reimpiantare foreste di mangrovie sulla coste tropicali può davvero proteggere le comunità dalla immensa distruzione di uno tsunami, come l'onda assassina nell'Oceano Indiano di 10 anni fa?

La mia guida è stato lo scienziato ambientale Agus Halim, che perse in quel disastro la moglie e due bambini. Ha lavorato nella ricostruzione ecologica dei litorali danneggiati per il governo indonesiano, ed è stato chiaro nella sua risposta. Sono molto importanti per la protezione delle zone costiere in quanto sono in grado di assorbire l'energia delle onde," ha raccontato. 

Lo tsunami fu causato da un terremoto al largo. Nel villaggio di pescatori di Keude Unga, un vecchio uomo in un bar mi ha detto che l'onda fu più alta degli alberi. Ogni luogo del villaggio fu distrutto. Le uniche persone sopravvissute furono quelle che scapparono verso le zone più alte. In alcuni villaggi nessuno è sopravvissuto.

Nulla avrebbe potuto impedire la distruzione di massa né fermare l'invasione del mare che ne seguì. Il sisma causò un diffuso cedimento del terreno che spostò la costa nell'entroterra fino a 800 metri e lasciò molti villaggi, come vicino a Gle Jong, sommersi in modo permanente.

È sempre più evidente che, anche in tali circostanze estreme, le reti e le filiali dense di mangrovie potrebbe contribuire a dissipare la forza di un possibile tsunami, riducendo la devastazione.

Alcuni sostengono che gli effetti protettivi delle foreste di mangrovie sono statisticamente inattendibili, perché ci sono troppe variabili ed è semplice giungere a facili conclusioni.

Uno studio sui villaggi trovati dietro le mangrovie spiega che essi hanno resistito in maniera eccellente. E un'analisi dettagliata delle immagini satellitari della costa occidentale di Aceh, di Juan Carlos Laso Bayas dell'Università di Hohenheim a Stoccarda, Germania, suggerisce che le foreste di fronte agli insediamenti hanno comportato un minor numero di incidenti durante lo tsunami pari all'8%.

Questa cifra sembra modesta, ma potrebbe salvare forse 10.000 vite. Esperimenti da parte di Tetsuya Harada Hiraishi e Kenji dell'Università di Kyoto, in Giappone, hanno dimostrato che una cintura di 100 metri di mangrovie dense potrebbe ridurre l'energia distruttiva di uno tsunami di ben il 90%.

Il fatto è che la maggior parte delle mangrovie nei tropici, così come ad Aceh, sono state distrutte per fare spazio agli impianti di acquacoltura necessari agli allevamenti di gamberetti. Dal 2004, molte ONG hanno cercato di ripiantare gli alberi. Forse il maggior successo è stato il progetto Costa Verde supervisionato da Halim e gestito da due ONG con sede nei Paesi Bassi, Wetlands International e Oxfam Novib.

In cambio, per piantare alberi, ai sopravvissuti sono stati offerti prestiti senza garanzie per aiutare ad avviare imprese post-tsunami nei loro villaggi. Il Wetlands International ha accettato di cancellare i debiti se il 75 % degli alberi sopravvive. "Questo è stato fondamentale per il successo del progetto", dice il direttore indonesiano del Wetlands 'Nyoman Suryadiputra.

Tale obiettivo è stato raggiunto quasi ovunque. Quasi 2 milioni di alberi sono stati piantati in circa 70 villaggi. 

I gruppi umanitari stranieri hanno lasciato Aceh cinque anni fa. La maggior parte dei progetti avviati con il Green credit Coast, tra cui piantagioni di caffè, barche da pesca e l'allevamento di bovini si stanno sviluppando. La vita sta tornando alla normalità. 

La scienza ha ribadito in un rapporto delle Nazioni Unite l'utilità delle mangrovie e i loro possibili effetti, e gli abitanti di Aceh possono essere rassicurati sul fatto che gli alberi forniscono una certa protezione dal mare. Ma se mai dovessero sentire il rombo di uno tsunami che si avvicina dovrebbero comunque dirigersi verso le colline velocemente in cerca di riparo!

Ali Dorate

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