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Strano a dirsi, ma i terremoti, contribuiscono alla formazione di depositi di oro

Gli scienziati hanno condotto una ricerca e hanno studiato i difetti o deformazioni del terreno sotterranei, che si sono formati dal movimento delle due parti della massa rocciosa. All'incrocio dei due piani formano dei piccoli fori si sono riempiti con sostanze rocciose facilmente solubili come l'oro e minerali silicati.

Una nuova analisi stabilisce che, lungo zone di faglia in profondità, all'interno della crosta terrestre,delle piccole cavità sono riempite di fluidi ricchi di sostanze disciolte come: oro e minerali silicati che possono espandere, improvvisamente di ben 130.000 volte, la loro dimensione precedente, durante un forte terremoto.

 In tali circostanze, la pressione si riduce di conseguenza, per un processo che, gli scienziati chiamano, "evaporazione istantanea". E quando la pressione nella cavità scende improvvisamente, si ha la solubilità dei minerali in acqua , insieme a notevoli quantità di quarzo.

In tal caso , i forti terremoti , potrebbero depositare fino a 0,1 milligrammi di oro lungo ogni metro quadrato di superficie di una zona di faglia in una frazione di secondo. Perché le acque ricche di minerali continuamente si infiltrano nella cavità, lungo la faglia. Tassi tipici di sismicità lungo queste cavità, potrebbero generare un 100 tonnellate metriche di deposito di oro in meno di 100.000 anni. I ricercatori stimano che oltre l'80% dei depositi in oro del Mondo potrebbe essersi stato formato grazie a questo processo di  evaporazione.

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