Meteo Storia Estero: eventi meteo rimasti negli annali

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Dopo Cleon e Dion è la volta di Hercules.

E' allerta meteo negli Stati Uniti per l'arrivo di una nuova violenta tempesta invernale. Su Meteo Portale Italia la diretta dell'evento meteorologico.

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04 Gennaio 2014

Ore 09:30

Tempesta HERCULES; nord-est degli USA in ginocchio, 60 cm a Boston, 10 cm a New York, 13 i morti. FOTO

03 gennaio 2014

Ore 20:31

E' salito a 11 il numero delle vittime a causa della tempesta Hercules

 Ore 20:25

Smette di nevicare a New York, ma nelle prossime ore la temperatura si abbasserà sensibilmente. Il vento da nord si sta intensificando e le raffiche superano a tratti i 60 km/h. Il sindaco De Blasio ha esortato i residenti a non lasciare le proprie abitazioni. Molte scuole sono rimaste chiuse e lo resteranno anche domani, disagi al traffico a causa della neve.

Il Palazzo di Vetro è chiuso per neve. Al quartier generale delle Nazioni Unite oggi sono state cancellate tutte le riunioni a causa della forte nevicata che si è abbattuta su New York e sul Nord Est degli Stati Uniti. Il maltempo ha rallentato i collegamenti in città.

Ore 19:52

Accumuli di neve al suolo nel nord-est e nel midwest degli Stati Uniti a seguito del passaggio della tempesta Hercules.

Massachusetts: Boxford 61 cm e Boston 37 cm
New York: Fulton 48 cm, Rochester 27 cm e New York 14 cm
New Jersey: Long Branch 25 cm e Newark 22 cm
Connecticut: Guilford 23 cm
Rhode Island: Wakefield 29 cm
Vermont: Woodford 43 cm
New Hampshire: Newbury 31 cm
Maine: Portland 29 cm
Pennsylvania: Clifton Heights 26 cm.

Illinois: Gurnee 46 cm, Evanston 33 cm e Chicago 24 cm

Michigan: Detroit 27 cm
Indiana: La Porte 30 cm
Ohio: Toledo 24 cm
Wisconsin: Recine 26 cm e Milwakee 20 cm
Iowa: Fayette 12 cm.

Ha nevicato anche in altri stati del midwest e del centro delle central plains (Nebraska, Kansas, Missouri e Kentucky). In questi tuttavia il manto nevoso non ha mai superato i 10 cm di spessore.

ore 19:43

Vorrei mostrare agli utenti di Meteo Portale Italia una grafica ensemble riferita all'aggiornamento GFS 18Z di questa notte che mostra l'IMPRESSIONANTE gradiente termico orizzontale che si verrà a formare tra 6 e 7 gennaio, quando le temperature caleranno di oltre 30/35°C alla quota di 850 hPa (e non è detto che lo scarto termico in 24 ore possa essere perfino maggiore, con temperature ben al di sotto dei -25°C al suolo nell'are metropolitana di New York).

Un gradiente termico del genere potrebbe provocare seri disagi alla popolazione: le temperature scenderebbero di decine di gradi al di sotto dello zero in territori vastissimi, gelate "devastanti" con danni alle coltivazioni nelle zone a rischio (il gelo si estenderà fino al Messico, attraversando i grandi stati delle risaie) e ci sarebbero certamente disagi al traffico e il serio rischio di numerosissime vittime a causa del gelo. Fortunatamente la lingua gelida scorrazzerà negli Stati Uniti per appena 2-3 giorni, poi i valori termici tenderebbero a riportarsi in media, ma possiamo già dire che quella in arrivo negli Stati Uniti sarà una delle ondate gelide più toste da tanti anni a questa parte.

Ore 19:00

Ecco due spettacolari scatti dalla zona di Sainte Thèrèse de Gaspé nella parte orientale del Quebec (Canada), dove oggi la temperatura massima non ha superato i -15°C, in compenso i colori del cielo sono qualcosa di fiabesco!

  Ore 18:15

La prima "tranche" di aria fredda è passata sulle zona dei Grandi Laghi nel Nord degli Stati Uniti, lasciando alle spalle una lunga scia di gelo e neve caduta in abbondanza su molti stati. Nel Michigan tra ieri e il primo gennaio si sono superati i 70 cm di neve, anche Chicago è stata colpita da una violenta tempesta di neve, e molta altra ne arriverà con la seconda fase prevista tra il 6 e il 10 (si annuncia una delle fasi gelide più intense da decenni!). Ecco delle immagini postate ieri dall'amico David Lastrucci, residente a Chicago. 

Ore 15:00

Il nord America è alle prese con una super tempesta di neve (denominta Hercules) che sta flagellando gran parte del settore nord-orientale del Paese, con bufere di neve persistenti e temperature che si spingono agevolmente fin sotto i -13/-15°C.

A New York sta nevicando copiosamente con una temperature di -12°C e nel corso delle prossime ore i valori tenderanno ulteriormente ad abbassarsi, spingendosi entro la mattinata di domani fin sui -16/-17°C. L'accumulo nevoso dovrebbe superare i 20/25 cm, a seconda delle aree.

Nevicate che già da un paio di giorni hanno investito anche parte del Midwest, con accumuli che in più di qualche città hanno superato i 30-40 cm. Tantissimi i disagi, sono oltre 3000 i voli cancellati a causa delle tormente di neve che stanno mettendo in ginocchio più di mezzo comparto.

La ragione di queste ondate di gelo intense e persistenti sono attribuibili, come più vole ribadito, alla presenza di un lobo del vortice polare isolatosi nelle ultime settimane sul nord America e che prosegue ad inviare saccature d'aria artica a tratti anche parricolarmente consistenti (leggi QUI per approfondire tale dinamica).

Ma non è di certo finita qua, perchè entro la Befana un'altra irruzione d'aria gelida molto, ma molto violenta invaderà dapprima il Canada centro-meridionale e si spingerà poi verso sud/sud-est, investendo il Midwest e successivamente i settori nord-orientali. Sarà decisamente più intensa rispetto all'attuale e porterà temperature davvero rigide, rigidissime, con la -25°C a 850 hPa che invaderà la città di New York! Davvero impressionante, qui l'inverno si sta facendo davvero rispettare come si deve...

Redazione Meteo Portale Italia

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