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Isole Britanniche: dopo le inondazioni giungerà il FREDDO
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- Pubblicato 09 Gennaio 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
L'ondata di intenso maltempo che si è abbattuta sull'Europa nord-occidentale concenderà una tregua parziale soprattutto nella giornata di domenica, quando dovrebbe concretizzarsi, pur se in maniera momentanea, un aumento della pressione atmosferica.
Le Isole Britanniche e le coste nord-occidentali della Francia sono le aree che maggiormente hanno risentito di questo continuo e imperterrito via vai perturbato che ha portato piogge a tratti anche intense e soprattutto tesi venti dai quadranti occidentali o nord-occidentali.
Ne è dunque scaturita una fase meteorologica estremamente perturbata, con ingenti mareggiate lungo le zone costiere e diverse inondazioni causate dalle altissime onde che si infrangevano sulle spiagge. Una situazione andata avanti per molti, moltissimi giorni.
Sono ancora un centinaio gli avvisi per possibili allagamenti in tutto il Paese, con maggiore attenzione soprattutto per il sud-ovest dell'Inghilterra, il Galles e alcune zone della Scozia. A Oxford al momento si registra la situazione più difficile, con l'acqua che ha invaso una vasta porzione di territorio.
Nel corso dei prossimi giorni le forti piogge dovrebbero gradualmente allentare la presa e il clima umido e tutto sommato mite che ha dominato lo scenario in quest'ultimo periodo verrà sostituito da una fase meteorologica nel complesso più invernale, con aria polare-marittima che riporterà un brusco calo termico e la neve sui rilievi fino a quote medio-basse, specie tra Irlanda e Scozia.
Rinaldo Cilli
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