Didattica generale
Satelliti POLARI e GEOSTAZIONARI: tutto quello che c'è da sapere
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- Pubblicato 14 Dicembre 2014
- Scritto da Emanuele
La prevedibilità dell'atmosfera è limitata da due fattori principali. La non adeguata conoscenza dello stato iniziale dell'atmosfera dovuta essenzialmente agli errori che si commettono, quando da osservazioni effettuate in pochi punti , si deducono dati su tutta l'area presa in considerazione con la regolarità e le densità richieste per l'applicazione dei modelli di previsione.
Il secondo fattore è : la limitazione del modello previsionale
Più o meno occorrerebbero 4000 stazioni localizzate sulla superficie terrestre che effettuino sia sondaggi al suolo che nell'atmosfera per poter definire correttamente il suo stato iniziale.
Tuttavia, il problema è che le stazioni sono notevolmente inferiori al numero enunciato precedentemente e inoltre la loro dislocazione sulla superficie terrestre risente della presenza degli oceani e di altri problemi di varia natura.
L'impossibilità di costruire una rete di stazioni adeguata ha suggerito l'uso di satelliti capaci di osservare vaste zone e in grado di effettuare le stesse misure delle radiosonde. I satelliti utilizzabili sono di due tipi:
Satelliti Polari : Sappiamo che l'orbita è orientata secondo i meridiani, o quasi , non sono solidali con il sistema terra atmosfera, quindi ruotano attorno al pianeta. La loro altezza può variare tra gli 800 e i 1500 Km; la zona massima di osservazione, per una piattaforma a 1500 Km , è una calotta di 8000 Km di diametro di cui 3000 Km osservabili con buone condizioni prospettiche. Un'orbita completa generalmente viene descritta in 2 ore, pertanto in questo intervallo di tempo è rilevata una fascia di superficie lunga 4000 Km e larga 3000 Km; dato che nelle due ore dell'orbitazione, la Terra ruota di 30°, corrispondenti a circa 3000 Km all'equatore, la nuova fascia di superficie terrestre che sarà esplorata risulta contigua a quella precedente. I 360° della sfera vengono coperti in 12 ore.
I satelliti Polari possono osservare la superficie terrestre e l'atmosfera impiegando in modo contemporaneo 2 sistemi di rilevazioni , ma a causa del continuo cambiamento dell'immagine con il passare dei minuti , non possono essere rilevati i movimenti delle nuvole tramite il confronto con degli scatti successivi.
Satelliti Geostazionari :
Si trovano in posizione equatoriale e a differenza di quelli Polari osservano sempre la medesima zona, da una quota di 35800 Km; la calotta massima osservata ha il diametro di 18000 Km; di cui 12000 Km in buone condizioni prospettiche. Vi dico subito che il tipo di osservazioni è molto meno sofisticato rispetto a quello dei satelliti Polari a causa di una grande distanza dalla superficie terrestre.
Il sistema di satelliti geostazionari è costituito da :
-METEOSAT 0°(EUROPA)
-GOES W 135°W (OCEANO PACIFICO)- USA
-GOES E 0.75° W (GOLFO DI GUINEA) - USA
-GMS 140° E (NUOVA GUINEA) - GIAPPONE
-GOMS 070° E (OCEANO INDIANO) - (USSR)
I problemi che avevano suggerito l'utilizzazione dei satelliti sono stati solo parzialmente risolti poichè il sistema dei satelliti meteorologici costituisce solo un'integrazione dei sistemi di rilevazione tradizionali delle condizioni atmosferiche.
Dunque, anche se per alcune aree come l'Africa è il riferimento di analisi principale, non può sostituire l'attuale rete di rilevamento che impiaga i sistemi tradizionali di sondaggio. Il motivo, va ricercato nel fatto che il satellite può rilevare tutte le informazioni che riguardano il contorno superiore di ogni cosa che è visibile dell'atmosfera e della crosta terrestre. Ad esempio delle nube dense viene rilevata solamente la sommità e nascosto tutto ciò che è interposto tra questa e la superficie terrestre.
Emanuele Valeri
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