Didattica generale

Inquietanti NUBIFRAGI causa di ingenti danni: quali i motivi?

Dettagli: Categoria principale: Didattica; Categoria: Didattica generale; Pubblicato 14 Ottobre 2013; Scritto da Emanuele

Tags:

I nubifragi molto spesso causano dei danni notevoli.

Ogni anno in Italia avvengono centinaia di nubifragi ed interessano la nostra Penisola da Nord a Sud, senza esclusione di colpi.

Il numero delle vittime nel corso degli anni sembra essere in continua crescita, sia per l'aumento dell'intensità di questi fenomeni, sia perchè l'uomo stesso va a turbare i delicati equilibri naturali, con la cementificazione, spesso in maniera inconsapevole o incurante delle possibili e probabili conseguenze.

La grandissima quantità di acqua che cade in occasione di questi fenomeni, spesso, non riesce ad essere "gestita" dal territorio stesso causando, dunque, delle conseguenze più o meno importanti.

Effetti di questi fenomeni, possono essere le alluvioni o (Flash Flood) e le colate detritiche (Debris Flow) , tipiche dei piccoli bacini idrografici caratterizzati da una forte pendenza dei versanti.

Tra gli ultimi nubifragi più consistenti, troviamo quelli di Roma, Messina e Genova.

Tutti i fenomeni in precedenza descritti, sono accompagnati sempre da un intensa attività elettrica e dal punto di vista meteorologico, possono essere classificati come temporali. Basta pensare che in Italia, ogni anno si sviluppano decine di migliaia di temporali, anche se non tutti per fortuna riescono a riportare quantitativi pluviometrici estremi.

I PRESUPPOSTI PER LA FORMAZIONE DI UN TEMPORALE SONO:

- preseza di masse di aria calda e umida nei bassi strati.

- presenza di gradienti termici verticali moderati o forti.

A questi due fattori molto importanti, se ne aggiungono molti altri:

- confluenza delle correnti aeree nei bassi strati secondo le linee a sviluppo meridianale

- presenza di notevoli gradienti verticali di velocità del vento (elevato windshear positivo in medio - alta troposfera)

- presenza di notevoli gradienti verticali della direzione del vento (elevato windshear di direzione in medio-bassa troposfera)

La corrispondenza di tutti questi elementi, sta ad indicare che c'è un rischio molto elevato che si possano venire a verificare dei fenomeni molto violenti.

Tuttavia la sicurezza matematica che un determinato temporale vada a colpire una zona ben precisa non si può avere e allora bisogna consultare altre carte meteorologiche per cercare di essere più precisi :

- carte della distribuzione barica al suolo

- carte della distribuzione potenziale al suolo

- carte degli indici termodinamici LIFTED INDEX e CAPE ( Convective Available Potential Energy )

- carte della rappresentazione verticale del moto alla quota isobarica di 700 hpa

- carte dei geopotenziali della superficie isobarica di 500 hpa, con l'indicazione delle temperature

- carte dei geopotenziali della superficie isobarica di 300 hpa, con andamento delle isotache.