Didattica circolazione atmosferica
Identificazione e posizione della corrente a getto ( PARTE 2 )
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- Categoria: Didattica circolazione atmosferica
- Pubblicato 27 Ottobre 2014
- Scritto da Emanuele
Generalmente il "core" del getto si trova attorno ai 250-300 hpa, nella condizione in cui la Tropopausa presenta una brusca variazione di altezza.
La posizione del getto in genere viene riportata attraverso delle topografie, oppure sulle carte del tempo significative. C'è anche un altro modo per poter individuare la posizione della corrente a getto, che è quella di osservare la distribuzione delle temperature a 500 hpa, oppure la presenza di una superficie frontale principale che si estende fino alla tropopausa, o anche dalle nubi.
Quando si è in presenza di isoipse ed isoterme, in genere si ha quasi sempre l'esistenza della corrente a getto. Nel caso in cui, le isoterme e le isoipse non possiedono la stessa direzione, quella del vento varierà con la quota. Quando il vento, ruota invece in senso orario vi sarà una avvezione calda con la conseguente variazione di pressione che a sua volta comporterà una deformazione delle isoipse.
Se il vento ruoterà invece in senso antiorario, la conseguenza sarà sempre una deformazione delle isoipse. In quest'ultimo caso, sarà però molto difficile che le isoterme si dispongano in modo stabile per dare luogo al getto.
Quando le isoterme e le isoipse sono parallele, si ha la presenza di un fronte. il forte gradiente termico orizzontale indica un elevato aumento della velocità del vento con la quota e di conseguenza la presenza di una corrente a getto.
La parte calda del getto presenta una copertura abbastanza estesa dovuta a cirri, altostrati e nembostrati, mentre nella parte fredda in genere sono presenti altocumuli derivanti da cumuli.
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