Didattica circolazione atmosferica
Fronte freddo dal punto di vista termodinamico
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- Categoria: Didattica circolazione atmosferica
- Pubblicato 23 Agosto 2014
- Scritto da Emanuele
Abbiamo ampiamente parlato anche nel corso del precedente editoriale dei fronti, dove vengono descritti in modo semplice e chiaro per tutti. Adesso, cercheremo di studiarlisotto il profilo termodinamico, dunque per cercare di capire questo tipo di linguaggio bisognerà prestare più attenzione. Iniziamo con lo studio del fronte freddo.
Il fronte freddo è la linea ideale che separa la massa d'aria fredda che avanzando ricopre zone precedentemente occupate da masse d'aria calda.
Ma dal punto di vista termodinamico possiamo individuare due tipi di fronte freddo:
-a scorrimento ascendente passivo, o di prima specie
-a scorrimento discendente attivo, o di seconda specie
Nel primo caso, la componente del vento normale diminuisce al fronte dell'aria fredda , con la quota fino a disporsi parallelamente ad esso. Conseguentemente a quanto detto, l'aria fredda che non sarebbe altro che la parte avanzante del fronte sarà molto più veloce dell'aria calda che retrocederà. L'aria fredda, si incunea sotto l'aria calda sollevandola in maniera piuttosto brusca per poi costringerla asalire lungo la superficie frontale.
Davanti alla linea frontale e subito dopo avremo la formazione delle nubi. Queste nubi saranno prevalentemente a sviluppo verticale e daranno luogo a delle precipitazioni a carattere di rovesci o temporali.
Per quanto riguarda invece il fronte freddo di seconda specie è caratterizzato da un'intensità del vento che cresce con la quota, la causa è in genere il fronte è localizzato al di sotto di una corrente a getto. Questa volta, lungo la superficie frontale si ha un'assenza di nubi, poichè si ha un movimento discendente di aria calda.
Il sistema nuvoloso associato al fronte è localizzato dove sono presenti dei moti convettivi, quindi davanti al fronte stesso. L'aria calda sollevata dal dal cuneo di aria fredda avanzante continuerà a salire, fino a quando sarà presente la spinta dinamica, se è stabile dando luogo a delle nubi di tipo stratificato e a delle precipitazioni di media entità. Nel caso in cui, l'aria calda sarà instabile come avviene nella maggior parte dei casi, avremo uno sviluppo delle nubi in maniera verticale che daranno luogo a precipitazioni, dove potrà esser presente anche la grandine.
Rendersi conto dell'avvicinamento del fronte, non è poi così difficile, perchè la temperatura diminuisce, si intensifica il vento e la visibilità migliora. Dopo il passaggio del fronte, il tempo tende a migliorare e i venti a disporsi in senso orario assumento una direzione Nord-Ovest o addirittura Nord-Est. A questo punto la pressione sale e si stabilizza su valori tendenzialmente alti. Nella massa d'aria fredda che segue il fronte possono formarsi Cu e Cb a causa di una residua instabilità. Essi potranno portare piogge sparse a carattere di rovescio.
Emanuele Valeri
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