Monitoraggio ghiacci
Monitoraggio Ghiacci. Polo Nord in media, Polo Sud sopra la media: dati e dettagli!!!
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- Categoria: Monitoraggio ghiacci
- Pubblicato 25 Aprile 2012
- Scritto da Vincenzo Ficco
Prima di illustrare la situazione attuale dei nostri Poli, inizierò l'editoriale dandovi una notizia molto interessante sul monitoraggio dei ghiacci polari. Dopo quasi un anno e mezzo dall’inizio delle sue operazioni il satellite dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) Cryosat ha permesso di ottenere la prima mappa della variazione dello spessore dei ghiacci artici di un intera stagione invernale.
Nel giugno del 2011 vennero mostrate al pubblico le variazioni di spessore dei ghiacci di gennaio e febbraio di quell’anno. Ora la variazione riguarda l’intera stagione invernale 2010-2011. E’ la prima mappa del genere con una simile risoluzione mai ottenuta prima d’ora.
Per ottenere tale carta il satellite ha utilizzato una tecnica di per sé molto semplice, ma che per ottenere risultati di elevata precisione deve essere molto precisa e sofisticata. Si tratta di inviare segnali radar sulla superficie del ghiaccio e misurare il tempo di andata e ritorno di questi ultimi. Conoscendo alla perfezione la posizione del satellite è possibile stabilire la quota del ghiaccio polare.
Tornando all'argomento principale dell'articolo vi pongo all'attenzione di dati davvero rilevanti sui ghiacci polari del nostro Pianeta. Il Polo Nord come mostrano i grafici in allegato torna in media trentennale registrando un deficit di appena 8.000 km quadrati. Le cause della ripresa dei ghiacci nel nostro emisfero vanno attribuite alla forte fase di Nina durata circa 2 anni. Interessante come visibile dalle mappe la comparazione con l'anno passato con riferimento al 24 aprile.
Il Polo Nord presenta un'estensione maggiore specie sul comparto Siberiano, Groenlandese e sull'Alaska. Il deficit lo ritroviamo sul comparto europeo scandinavo verso il Polo. Con molta probabilità la risalita del ghiaccio Artico farà in modo che la perdita del pack sia molto ridotta in Estate rispetto agli anni passati. La nostra ipotesi prende spunto dalle mappe dell'emisfero nord a 500 hPa di GFS che mostrano si una struttura del Vortice polare in sfaldamento per normale decorso stagionale ma ancora ben strutturato per il periodo e in grado di tenere agli attacchi dell'aria calda in risalita dall'equatore.
Il Polo Sud continua invece la sua progressione iniziata da mesi segnando un significativo sopramedia di +689.000 Km quadrati. Il trend dei ghiacci polari sembra in controtendenza rispetto a quanto espresso dai climatologi che sostengono sia l'AGW ( Antropic Global Warming ) sia il GW ( Global Warming ). Come ribadito più volte nei nostri editoriali, la Terra vive di cicli climatici e il prossimo a differenza di quanto viene riportato dai fautori del riscaldamento globale è al ribasso. Questo è giusto sottolinearlo, non sta a significare che il nostro Pianeta sta andando verso una nuova Era Glaciale.
In allegato il video fonte you tube sul lavoro del Satellite ESA nel monitoraggio 2010-2011, i grafici sull'andamento dei ghiacci al Polo Nord e Polo Sud, le due mappe di comparazione dei ghiacci riferite al 24 aprile 2011-2012, la mappa GFS a 500 hPa con il Vortice Polare.
Video Satellite ESA
Grafici andamento ghiaccio Artico
Grafico andamento ghiaccio Antartico
Comparazione ghiaccio artico 24 aprile 2011-2012
Previsione GFS mappa a 500 hPa Vortice Polare
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