Monitoraggio eventi meteo
Il NUCLEO GELIDO responsabile dell'attuale fase di marcata instabilità presto perderà CONSISTENZA. Tempo destinato a migliorare nei prossimi giorni. La SITUAZIONE
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- Pubblicato 25 Febbraio 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Un nucleo d'aria gelida proveniente dalla Russia è il diretto responsabile della marcata fase di tempo instabile che sta interessando il nostro Paese in questi ultimi due-tre giorni. Dopo aver attraversato quasi tutta l'Europa, l'aria artico-continentale si è poi riversata sul Mediterraneo centrale attraverso la Valle del Rodano, dando vita alla formazione di un minimo depressionario sull'alto Tirreno tutt'ora in azione sui nostri mari occidentali.
Minimo che ha poi dato luogo, a partire dalla giornata di ieri, ad una marcata fase di instabilità persistente tra la Sardegna, le regioni nord-occidentali e la parte centro-settentrionale del versante tirrenico, ove frequenti sono stati i rovesci temporaleschi e altrettante le nevicate fino in collina in moltissime zone.
L'effetto del nucleo gelido si è fatto sentire in maniera importante in special modo nella nottata appena trascorsa, quando a termiche fino a -4/-5°C a 850 hPa si sono aggiunti valori intorno ai -32/-34°C a 500 hpa, favorevoli ad un'accentuazione dell'insabilità tra il mare e il vicino entroterra.
Ecco spiegate le nevicate che, proprio nella notte, si sono spinte fin sotto i 400 metri in molte aree ad est della Capitale, mentre proprio su Roma, soprattutto la parte nord, non sono mancati degli episodi di nevischio intorno alle 3. Il tutto accompagnato da temperature oscillanti tra i +2 e i +4°C.
E' stata poi e soprattutto la volta delle regioni settentrionali, dapprima l'Emilia Romagna, poi via via anche i settori nord-occidentali, Piemonte e Lombardia in primis. Toccati i 40 cm di neve a Bergamo, Bologna, Modena e Parma, mentre un bell'accumulo nevoso ha interessato anche la città di La Spezia (per ben due volte in questa stagione invernale, davvero non male).
Gli effetti del nucleo gelido presto tenderanno a subire un deciso declassamento; persistono i rovesci sul basso Lazio (con neve copiosa sui Castelli), mentre la neve prosegue ad imbiancare le pianure del Piemonte centro-occidentale e sud-occidentale.
Già da domani, con l'ulteriore spostamento verso ovest/sud-ovest del vortice depressionario, le condizioni del tempo tenderanno a migliorare quasi ovunque, con la persistenza di residue nevicate mattutine in Piemonte e di qualche rovescio all'estremo Sud del nostro Paese.
Allo stesso tempo le temperature aumenteranno di diversi gradi un pò in tutto lo Stivale, tornando a lambire i +10/+11°C anche sulle regioni centro-settentrionali. Il tempo poi migliorerà ulteriormente nel corso del week-end, quando tornerà a trafforzarsi sul Mediterraneo centrale un campo anticiclonico di matrice azzorriana.
Rinaldo Cilli, MeteoportaleItalia
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