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FOCUS LOMBARDIA: Forte maltempo in arrivo, specie su prealpi e pedemontane

Una prima parte di autunno piuttosto grigia, fosca e piovigginosa nella bergamasca (come si vede nella foto a lato), ma qualcosa inizia a cambiare nella giornata di oggi, ad opera di una saccatura atlantica piuttosto attiva, i cui massimi effetti si avvertiranno nella giornata di Mercoledì 23 Ottobre 2013.

L'autunno 2013 si sta mostrando nel modo più classico in pianura padana, specie in quella centro-occidentale, forse addirittura esagerando a livello di copertura nuvolosa, specialmente di nubi basse e medie, ma con precipitazioni non certo abbondanti e concentrate in rari episodi.

Nelle ultime mattine sono anche comparse le prime dense foschie e le nebbie, specialmente nella bassa bergamasca, in piena pianura, segnale della stagione che avanza. A partire dal tardo pomeriggio di oggi, però, una vasta saccatura atlantica, preceduta da correnti meridionali molto miti e piuttosto umide (ostro e libeccio), apporterà un peggioramento significativo delle condizioni meteorologiche specialmente nelle zone pedemontane, con Bergamo e province più settentrionali piuttosto colpite anche da rovesci.

Con la carta sottostante è possibile apprezzare il contributo umido meridionale che va ad impattare da sud contro le prealpi, scorrendo al di sopra di strati atmosferici già piuttosto umidi, con un livello di water/precipitable stimabile oltre i 30 mm, oltre che un discreto contributo di calore, e quindi energia disponibile (visibile con il ThetaE).

Alla quota in cui troviamo la pressione atmosferica di circa 925 hpa (attorno ai 750/830 metri in libera atmosfera), possiamo stimare dalla carta qui di seguito i livelli massimi di umidità relativa (in viola), esaltati dalla disposizione dei venti principalmente da sud-sud-est sul Nord Italia e sull'Appennino ligure-toscano: si tratta della situazione più perturbata a cui si possono trovare di fronte le pedemontane, specie lombarde, tutte le prealpi e i versanti dell'Appennino nord-occidentale esposti a sud.

Più sopra, alla quota di circa 3000 metri (circa 700 hpa), i vettori dei venti si dispongono pienamente da sud-ovest (libeccio), e anche in questo caso i valori di massima umidità li troviamo sulle pedemontane centro-occidentali (Bergamo compresa), prealpi e Appennino ligure, come si può dedurre da questa carta (qui di seguito).

Le mappe che vi abbiamo mostrato concordano per un passaggio perturbato significativo nelle zone sopracitate soprattutto per la giornata di domani mercoledì 23 Ottobre 2013 (come si vede dall'orario di validità, specie per il primo pomeriggio) e, considerando anche la notevole umidità che ristagna sulla pianura padana e il contributo di aria leggermente più fresca e secca in arrivo alla quota di 500hpa (attorno 5000 metri), non si escludono fenomeni temporaleschi con accumuli anche rilevanti, come suggerisce la cartina di previsione accumuli (in mm nelle 24 ore) entro la mezzanotte di Giovedì 23 Ottobre 2013, la quale ci mostra le zone più colpite, che risulterebbero quelle già menzionate in questo articolo, con punte totali anche localmente superiori ai 100 mm!

Augurandoci non vi siano problemi legati agli accumuli di pioggia previsti, vi auguriamo buon proseguimento e vi lasciamo con i prossimi articoli!

Alessandro Bonvegna

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