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Vortice Polare presto in crisi, crolla l'indice AO, in arrivo IMPORTANTI novità nel lungo termine. Ora spunta l'ipotesi NEVE al Nord!

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possibile neve nord fine mese zoomSi direbbe il caso che questo mese di Novembre stia davvero rispettando i canoni di mese autunnale; pioggia su tutta l'Italia, accumuli significativi e temperature fondamentalmente in linea con quelli che sono gli standard meteo-climatici tipici di questo periodo.

E' vero, in alcune aree è piovuto decisamente di più, si sono manifestate delle alluvioni e dei disagi, ma in linea di massima Novembre sta rispettando il copione climatico e meteorologico per quel che concerne la nostra Penisola.

L'Europa centro-meridionale ed occidentale è infatti da tempo sotto l'assedio instabile o perturbato operato da un redivivo vortice canadese che invia sistemi nord-atlantici carichi di pioggia dapprima verso la Spagna, ma in spostamento graduale verso Francia e Italia.

In più, tali perturbazioni, trovano l'energia necessaria per intensificarsi dalle ancor calde acque superficiali dei nostri mari, dispendiando in alcuni casi piogge violente e a carattere di nubifragio.

Per quanto riguarda invece l'aspetto termico si sta vivendo una situazione climatica tutto sommato consona a quelli che sono gli standard del periodo, anche se non sono mancate fasi caratterizzate da condizioni termiche spesso superiori alla norma, specie al Centro-Sud, per richiami più o meno incisivi di miti correnti sciroccali.

Ma ora bisogna guardare più in là; i prossimi saranno ancora giorni caratterizzati da tanta pioggia specialmente sul comparto centro-meridionale dell'Italia, per una perturbazione che, impedita nello spostarsi verso est dalla presenza di un'area anticiclonica, continuerà per giorni a generare instabilità su buiona parte della nostra Penisola.

Fino a mercoledì pioverà in maniera diffusa tra il Sud, la Sicilia e le regioni del versante Adriatico, anche se fondamentalmente si tratterà di fenomeni assia deboli ed in rapida attenuazione.

Un miglioramento generale delle condizioni meteorologiche giungerà tra giovedì e sabato, quando sull'Italia tornerà momentaneamente a rafforzarsi un campo anticiclonico di natura azzorriana.

A dir la verità nella giornata di venerdì qualche disturbo in più si affaccerà tra il Nord e le regioni centrali, ma fondamentalmente non prevediamo particolari situazioni precipitative.

Miglioramento che tuttavia non durerà molto; come infatti già ribadito nelle righe precedenti, un redivivo vortice canase invierà un nuovo sistema perturbato verso l'Europa occidentale che nella giornata di domenica raggiungerà la Francia, le Isole Britanniche e la Penisola Iberica, portando forti piogge.

Il tempo inizierà gradualmente a peggiorare anche all'estremo Nord-Ovest italico, mentre un graduale aumento della nuvolosità si registrerà anche sulle regioni centrali e in Sardegna.

Tra lunedì e mercoledì della prossima settimana il peggioramento avrà tuttavia modo di estendersi a gran parte dell'Italia che quindi tornerà a far fronte al ritorno di pioggia, temporali, vento e clima particolarmente fresco.

Si tratta dunque della sesta perturbazione in procinto di attraversare il comparto centro-occidentale del Mar Mediterraneo (situazione da tenere sotto osservazione).

Si giungerà quindi alla fine del mese di Novembre. Osservando le proiezioni modellistiche e analizzando la situazione nel dettaglio emergono particolari molto interessanti, direi importanti.

Dando uno sguardo alla situazione tele-connettiva, si evince un chiaro e deciso crollo dell'indice AO (Ao Index) verso valori decisamentge negativi, proprio in concomitanza tra la fine del mese e i primi giorni di Dicembre.

E' lecito quindi attendersi dei disturbi al Vortice Polare operati da forcing altopressori in continua pulsazione settentrionale, come testimoniato dalla carta barica a 500 hPa incentrata all'emisfero settentrionale per la fine del mese (mappa ECMWF).

E' evidente il forcing dell'anticiclone delle Aleutine e quello operato dalla presenza di un coriaceo blocco sull'Atlantico centro-settentrionale. Da qui il disturbo attivo ed evidente all'ampia e vasta struttura depressionaria presente al Polo.

Come possiamo inoltre osservare nella mappa il Vortice Polare verrebbe letteralmente diviso in due lobi, uno dei quali si andrebbe a posizionare poco a nord della Scandinavia.

E' lecito dunque attendersi che la pulsazione calda garantita dalla spinta tutta settentrionale dell'alta pressione azzorriana vada ad incentivare un movimento brusco meridionale di un nucleo freddo polare in direzione dell'Europa.

Il modello ECMWF infatti intravede questa situazione proprio a fine mese, quando un nucleo d'aria fredda si spingerebbe con forza ed irruenza fin sulle medie latitudini, andando a generare un brusco crollo termico su gran parte del settore centrale del vecchio Continente.

Inoltre (ed ecco la novità importante) verebbero a crearsi le condizioni necessarie affinchè la neve faccia la sua presenza in alcuni tratti pianeggianti delle regioni settentrionali.

Il nucleo gelido in quota infatti varcherebbe la barriera alpina e andrebbe ad alimentare un'aria di bassa pressione in successivo approfondimento sul Mediterraneo centrale.

Da qui la possibile situazione nevosa per regioni come Piemonte, Lombardia occidentale e zone interne della Liguria, per classica situazione di "neve da addolcimento" garantita dalla presenza di freddo alle basse quote (soprattutto al suolo).

Di diversa veduta invece il modello americano GFS, che propende invece per un movimento tutto sud-occidentale del nucleo freddo e successiva interazione con le perturbazioni atlantiche in arrivo da ovest, per via di un blocco altopressorio che non andrebbe a garantire la giusta reistenza soprattutto alla base dell'anticiclone stesso.

Come sempre tuttavia ci tengo a ribadire che la situazione appena descritta emerge dalle mappa meteorologiche come possibile evoluzione per il lungo termine, quindi è particolarmente soggetta ad eventuali mutamenti.

Il condizionale quindi è d'obbligo, ma le premesse per un importante mutamento circolatorio, ora, ci sono tutte.

emisf nord fine novembre

crollo indice AO fine nov

possibile neve nord fine mese

Rinaldo Cilli{jacomment on}

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