Analisi & Monitoraggio Teleconnessioni
CORPOSA ondata di FREDDO e NEVE potrebbe colpire l'Europa e il Mediterraneo entro metà Dicembre. Ecco PERCHE'
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- Pubblicato 29 Novembre 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Dopo l'intensa ondata di freddo che ha interessato la nostra Penisola all'inizio di questa settimana, tutte le attenzioni vanno ora concentrate sulla profonda area depressionaria che dal nord-Africa sta lentamente risalendo verso nord, minacciando l'estremo Sud del nostro Paese.
Nel corso dei prossimi giorni la situazione si presenterà estremamente delicata per moltissimi settori, quali Sicilia orientale, Calabria e settore ionico tra Puglia e Basilicata, nonchè il medio Adriatico e la Sardegna, aree ove potrebbero cadere ingenti quantitativi pluviometrici.
Le temperature tenderanno ad aumentare a causa dei tesi venti di Scirocco che accompagneranno il sistema, pertanto anche laddove ha recentemente e abbondantemente nevicato, tornerà a piovere, causando lo scioglimento del manto nevoso fino a bassa quota.
Ma importanti movimenti sinottici vengono inquadrati dai modelli agli esordi del nuovo mese, per la precisione intorno all'Immacolata, quando viene proposta sull'Europa e il Mediterraneo una corposa ondata di freddo e neve.
Ovviamente le incertezze sono ancora moltissime e nelle varie corse modellistiche ci saranno sicuramente dei cambiamenti nell'attuale schema sinottico inquadrato per tale periodo; mancano ancora diversi giorni e capire esattamente e nell'immediato cosa succederà è praticamente impossibile.
L'ondata di freddo che i vari modelli propongono per l'Immacolata tuttavia desta ancora più di qualche dubbio, in primis legato alla dinamica che ne dovrebbe causare la realizzazione. Da una parte l'anticiclone delle Azzorre previsto in estensione verso nord, dall'altra un lobo del Vortice Polare in spinta veemente verso sud, in direzione dell'Europa.
Da qui nascono i dubbi; alcuni centri previsionali individuano la colata gelida proprio tra l'Europa e il Mediterraneo, coadiuvata da una spinta decisa dell'anticiclone azzorriano verso nord/nord-est. Gli indici teleconnettivi tuttavia depongono a sfavore di una penetrazione della colata gelida verso il nostro Paese a causa di una non convinta spinta meridiana della figura anticiclonica di blocco in Atlantico.
Situazione questa in primis legata ad un indice NAO previsto portarsi verso valori positivi, di contro anche un PNA già debolmente negativo, ma previsto in ulteriore decisa proprio nel periodo 8-10 Dicembre. Sappiamo che un PNA negativo esalta il rinforzo dell'attività depressionaria nell'Atlantico centro-settentrionale, bloccando la spinta dell'alta pressione verso i Paesi nordici (Islanda-Groenlandia). Lecito quindi attendersi che la colata gelida dell'Immacolata mantenga un target più orientale che la porterebbe a dilagare soprattutto verso il comparto balcanico, interessando in maniera marginale solo le nostre regioni adriatiche.
Ecco quindi che la dinamica inizia a presentarsi un pò più chiara, a fronte dei continui ribaltoni modellistici che inevitabilmente, da qui ai prossimi giorni, si verificheranno. Ma attenzione, perchè se è vero che l'ondata di freddo dell'Immacolata dovrebbe non interessarci in maniera diretta, è anche verso che subito dopo, entro la metà del mese, le cose potrebbero farsi assai più interessanti.
La NAO gradualmente si porterà verso valori negativi e il PNA salirà verso valori positivi; da qui (e con un'AO previsto in discesa negativa repentina) potrebbe scaturirne un blocco anticiclonico assai più coriaceo, organizzato, in grado di estendersi verso nord e "catapultare", di conseguenza, gelide masse d'aria polari dapprima verso l'Europa, poi fin sul Mediterraneo. Ipotesi questa rappresentata anche dall'immagine modificata a corredo di questo articolo.
In conclusione: se è vero che molto probabilmente la colata gelida dell'Immacolata ci interesserà solo marginalmente, è anche vero che ulteriori impulsi freddi e nevosi potrebbero investirci entro la metà del mese, conseguenza di grandi manovre invernali che prenderanno gradualmente corpo proprio nel periodo 10-15 Dicembre.
Rinaldo Cilli
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