I modelli meteorologici prevedono che l'aria fredda si espanderà verso ovest dalla Siberia, verso l'Europa dell'Est. Per il momento la componente dell'aria in tutta l'Europa occidentale si prevede, a breve termine, almeno, inibire il flusso orientale d'aria molto più fredda dall'Europa orientale.

I modelli prevedono che i geopotenziali saranno in aumento di altezza sulla Scandinavia e nei mari di Barents e Kara. Ciò ha implicazioni significative per la forza del vortice polare nel mese di gennaio.

Ancora una volta i modelli generali della circolazione atmosferica stanno suggerendo che ci saranno pochi cambiamenti significativi questo periodo nella circolazione emisferica generale.

L'AO è attualmente positiva e si prevede possa rimanerci, anche se la tendenza è verso condizioni neutre per la prossima settimana. Le condizioni di persistente fase positiva dell'AO è riflettente del modello di previsione di bassa pressione / altezza di geopotenziale sopra l'Artico, in particolare il lato Nord Atlantico, mentre l'alta pressione / altezze di geopotenziale dominante alle medie latitudini.

L'Evento di El Niño, che è emerso nell'Oceano Pacifico tropicale poco dopo questa primavera, è diventato forte come il fenomeno da record nel 1997. Il Super El Niño, accompagnato da un Indian Ocean Dipole (denominato IOD), in salita nell'Oceano Indiano come previsto, ha già causato tempo anormale in tutto il mondo.

Gli Scienziati dell'AER forniscono, per ricercatori e appassionati, approfondimenti in tempo reale su uno dei driver leader in Europa per quel che concerne temperatura estreme e persistenti, e un quadro teleconnettivo anche degli altri fattori.

L'AO è attualmente negativo, e si prevede una tendenza fortemente positiva per il resto della settimana e l'inizio della prossima, e a rimanere positivo fino a metà novembre.

Il mese di novembre 2015 dovrebbe essere freddo in Europa, quando si interrogano le statistiche delle temperature di novembre negli anni comparabili con condizioni di El Niño.

Durante la stagione invernale la circolazione che ruota attorno ai poli (in senso antiorario sul Polo Nord e in senso orario sul Polo Sud), nota come Vortice Polare Stratosferico, si approfondisce sino a raccogliere al suo interno aria molto fredda. Il tracciante di questa circolazione è la Corrente a Getto Polare, la quale scorre al limite della tropopausa allo scopo di bilanciare il gradiente meridionale di temperatura, ossia gli squilibri termici (e quindi anche di pressione) tra le diverse latitudini del globo.

La stagione invernale che stiamo vivendo in realtà, pur in una apparente similitudine di fenomeni (piuttosto piovoso e oltremodo mite), mostra caratteristiche somatiche decisamente diverse dalla stagione che l’ha preceduta, il famoso “non inverno 2013/14″.

Qualcosa in più inizia a scrutarsi, ma niente di particolarmente eclatante. L'aria fredda sta iniziando a tracimare dalle alte latitidini verso l'Europa centrale, parzialmente spingendosi fin sul Mediterraneo. Sono le residue "scorie" dell'evento di riscaldamento stratosferico compiutosi nel mese di Novembre, nei prossimi giorni/settimane è atteso un ricompattamento del VPS (vortice polare stratosferico).

Il riscaldamento dell'Oceano Pacifico si è stabilizzato nelle ultime settimane, e le previsioni dei modelli al computer hanno esplicitato che le metriche chiave non sono in linea con uno sviluppo tipico di El Nino, anche se il centro australiano di meteorologia si aspetta ancora un El Nino in crescendo in primavera nell'emisfero australe, e lo sta mantenendo nel suo El Nino Alert outlook, secondo il suo ultimo rapporto.