Analisi Meteorologica
ANALISI meteo: dopo la pausa anticiclonica tornano le pericolose PIOGGE oceaniche
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- Pubblicato 20 Novembre 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
E' presto per il grande freddo, la situazione al momento si mantiene ancora bloccata a favore delle grandi perturbazioni atlantiche che, dopo la relativa, ma efficace pausa anticiclonica, torneranno a dominare lo scenario meteo-climatico su gran parte dell'europa centro-occidentale e meridionale.
Alta pressione, nebbie e inversioni termiche:
Una propagine anticiclonica di natura sub-tropicale si sta gradualmente rafforzando, con il passare delle ore, sul bacino centrale del Mar Mediterraneo, esaltata da un'affondo di aria relativamente fredda in quota spinta da una goccia fredda in movimento verso l'Africa occidentale. Il tempo è così migliorato su gran parte della nostra Penisola, salvo dei residui disturbi nuvolosi sulle estreme regioni meridionali, specie il comparto Adriatico.
Il ritorno dell'anticiclone determinerà, come sovente capita durantre la stagione autunnale, la comparsa di densi banchi di nebbia sulle pianure del Nord e nelle valli interne del Centro, causa la marcata inversione termica che si manifesterà tra il giorno e la notte. Differenze sostanziali anche da un punto di vista termico, con le temperature che si presenteranno gradevoli durante le ore diurne, piuttosto fredde (specie al Centro Nord) in quelle notturne.
La fase stabile e soleggiata persisterà poi almeno fino agli inizi della prossima settimana, momento in cui l'alta pressione tenderà gradualmente ad indebolirsi e a favorire, a sua volta, l'intrusione di correnti d'aria più umida che riporteranno un pò di nubi e qualche pioggia specie al Nord e sulle regioni del versante tirrenico, tra martedì e mercoledì.
Tornano le piogge oceaniche:
Perdendo consistenza la struttura anticiclonica verrà così pian piano a modificarsi l'intero scenario sinottico-configurativo sull'area euro-mediterranea. In primis perchè ad est dominerà un campo di alta pressione dinamica sul cui bordo meridionale scorrerà aria fredda di estrazione continentale, in secondo luogo perchè ad approfittarne saranno nuovamente, guarda un pò, le grandi perturbazioni atlantiche.
Nella mappa modificata allegata a questo articolo possiamo osservare lo scenario modellistico incentrato grosso modo per il periodo che porterà alla conclusione del mese di Novembre. La bassa pressione islandese, prevista in nuovo graduale approfondimento, piloterà sistemi ora instabili ora perturbati dal nord-Atlantico verso l'Europa occidentale, con traiettoria nord/sud-est che vedrà le piogge più consistenti colpire poi anche parte della nostra Penisola.
L'attivazione delle umide e fresche correnti da ovest/nord-ovest esalterà inoltre il richiamo caldo sub-tropicale tra il Sud Italia, i Balcani, l'Europa centro-orientale e la Scandinavia, ove in quota si avrà un contributo caldo di origine prettamente nord-africana. Come di consueto in questo periodo, il blocco alle correnti umide operate dall'alta pressione dinamica presente sull'Est europeo, farà si che molte delle nostre regioni subiscano gli effetti di piogge estremamente violente e persistenti, con caratteristiche di nubifragio soprattutto nelle aree maggiormente esposte al flusso caldo-umido proveniente da ovest/sud-ovest.
E il freddo? Per ora nulla:
Il trend votato al prosieguo della fase umida e piovosa di cui il mese di Novembre ci aveva oramai abituati persisterà probabilmente fino agli esordi di Dicembre, cancellando di fatto le possibilità dell'arrivo del primo, vero freddo della stagione invernale. Tutto rimandato insomma, è molto probabile che una svolta si abbia solo con l'inizio dell'anno nuovo...
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