Analisi Meteorologica

IPOTESI meteo: e se dopo il CALDO tornassero freddo e MALTEMPO? I dettagli della situazione

Dopo un lungo periodo per lo più dominato dalla pioggia e dal freddo, l'anticiclone sub-tropicale nord-africano è pronto ad estendersi con veemenza in direzione del Mediterraneo centrale. L'attuale fase calda e stabilizzante è tutta ad opera dell'alta pressione azzorriana, che porta un caldo secco e assolutamente gradevole.

Caldo che non raggiungerà picchi eclatanti, almeno fino a domenica, con le massime che in generale si attesteranno ovunque tra +24/+30°C, con clima più fresco sulle coste e più caldo nelle zone interne.

Stabilità che tenderà ulteriormente a consolidarsi nel corso dei prossimi giorni, soprattutto al Centro-Sud, con solo qualche temporale sparso che interesserà, domani, il settore alpino.

Ma non sono nell'aria cambiamenti importanti dello scenario meteorologico, con l'alta pressione che dominerà indisturbata per altri cinque-sette giorni e le grandi perturbazioni atlantiche colme d'aria fredda che transiteranno a latitudini ben più settentrionali (Gran Bretagna e Penisola scandinava).

Da domenica e almeno fino a giovedì della prossima settimana lo scenario cambierà e l'alta pressione delle Azzorre verrà sostituita dal cugino ben più caldo in arrivo dal nord-Africa. Caldo che quindi subirà una notevole intensificazione, con le massime che lambiranno in moltissime località i +34/+35°C, con afa in crescendo e condizioni climatiche estremamente difficili, insopportabili (QUI i dettagli di tale evoluzione).

Difficile quindi al momento spingerci più in là, anche perchè stiamo già parlando di lungo termine e le difficoltà modellistiche, giunti ad una certa distanza temporale, emergono in tutta la loro nitidezza. Stando ai modelli tuttavia sembra profilarsi un nuovo brusco peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dalla giornata di sabato 22 Giugno, dapprima al Nord, poi via via anche sul resto dell'Italia.

Tutto ad opera del ritorno di fresche ed instabili correnti oceaniche direttamente dall'Atlantico. Ma siamo nel campo delle ipotesi, avremo modo di tornarci. Ma se dopo questa fase calda tornessero freddo, pioggia e temporali? Una situazione da tenere sotto controllo, in maniera decisa.

Rinaldo Cilli

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