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Analisi Meteorologica

ANALISI meteo: prima L'AZZORRE, poi L'AFRICANO. Arriva l'estate sull'Italia!! MAPPE e analisi

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Fiammata calda in arrivo sul Mediterraneo. Parte finalmente l'Estate dopo gli ultimimissimi indugi.

assalto africano 1Finalmente ci siamo!! Stavolta non ci saranno complicanze e la stagione estiva può davvero incominciare dopo periodi su periodi caratterizzati da tanta instabilità, moltissima pioggia, eventi estremi e temperature abbondantemente inferiori alle medie per diverso tempo.

Fino ad ora di Estate nemmeno l'ombra, a parte qualche giornata (due al massimo) caratterizzata da un dominio di sole e di temperature gradevoli, comunque fuori dal canone meteo-climatico tipico dell'Estate.

E' come se improvvisamente il nostro Paese si sia spostato a latitudini ben più settentrionali, per intenderci sullo stesso parallelo delle Isole britanniche, molto spesso interessate da piogge e clima fresco anche nel bel mezzo della bella stagione.

Ed infatti gli ultimi mesi sono stati davvero molto difficili per l'Italia (e non solo); continuo via vai di perturbazioni atlantiche anche piuttosto vaste, termometri costantemente al ribasso e con valori assolutamente fuori dagli standard climatici che vuole il periodo.

Tutti "incastri" che pendevano a sfavore dell'arrivo dell'Estate, che ha latitato notevolmente prima di effettuare una brusca e feroce accelerata, che la porterà nei prossimi giorni ad impadronirsi dell'Europa!

L'anticiclone delle Azzorre ha infatti già raggiunto il Mediterraneo centro-occidentale e sta costringendo le grandi perturbazioni oceaniche a compiere un percorso assai più settentrionale, senza spingere verso l'Europa.

Una goccia fredda prosegue a mantenere il tempo fortemente instabile soprattutto sull'area balcanica centro-meridionale, ove insistono forti temporali. Aria fresca questa che prosegue a lambire anche l'estremo Sud dell'Italia, ove a maggior variabilità ritroviamo anche non solo forti venti, ma soprattutto un clima decisamente più gradevole rispetto alle restanti zone peninsulari.

Tra venerdì e domenica l'alta pressione occuperà l'intero Stivale e darà vita ad una fase di bel tempo dal classico sapore estivo; sole ovunque e temperature abbondantemente superiori ai +26/+27°C, con punte che al Centro-Sud e sulla Val Padana lambiranno facilmente i +28/+30°C.

Un caldo tuttavia "sopportabile", figlio della presenza dell'anticiclone delle Azzorre, che regala si giornate comunque estive, ma non eccessivamente calde, gradevoli, con addirittura un pò di frescura percettibile esclusivamente tra le ore serali, notturne e mattutine.

Le cose tuttavia cambieranno all'inizio della prossima settimana, a partire da lunedì 17, quando una vasta goccia fredda oceanica sprofonderà in direzione della Spagna e richiamerà aria calda o molto calda direttamente dai territori più settentrionali dell'Africa.

L'anticiclone delle Azzorre, a questo punto, riceverà manforte dal "cugino" più caldo sub-tropicale, l'anticiclone africano, che spingerà verso nord/nord-est e occuperà gran parte del bacino centro-oroientale del Mar Mediterraneo.

Le differenze da un punto di vista meteologico saranno impercettibili, perchè proseguirà comunque a dominare la stabilità e le uniche nubi, peraltro innocue, potremo osservarle solo in prossimità dei rilievi.

Cambierà qualcosa invece soprattutto da un punto di vista termico, perchè i valori diurni subiranno una vera e propria impennata verso l'alto, spingendosi agevolmente al di sopra dei +30/+33°C, con punte che in moltissime località del Centro-Sud varcheranno la soglia dei +35/+36°C.

Caldo africano che ha inoltre la prerogativa di risultare afoso, umido, quindi maggiormente insopportabile dal corpo umano, che inizierà così a mostrare i primi segnali di sofferenza. Caldo umido che ci farà così percepire temperature ancora più elevate di quelle reali (heat index).

Arriva l'Estate dunque, tanto attesa e acclamata. Dopo giorni e giorni in compagnia della pioggia, ci voleva una fase di tempo bello e soleggiato, caldo ma non troppo (per ora), per assaporare le prime sortite sulle spiagge e perchè no, anche qualche bella scampagnata alle quote più alte.

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Rinaldo Cilli

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