Monitoraggio & Analisi modelli
E chi l’avrebbe mai detto che sarebbe tornato L’Anticiclone Africano?
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- Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli
- Pubblicato 21 Settembre 2012
- Scritto da Alessio Pes
Meno di una settimana fa, una notizia del genere ci avrebbe fatto sorridere, poiché dalle carte nulla faceva pensare ad un ritorno dell’anticiclone Africano, ma i modelli inquadravano invece la possibile entrata della prima perturbazione Atlantica nel nostro paese.
{module [461]}In barba a tutti i modelli, e questo è il bello della meteo, un uragano di nome Nadine, ha visto bene di prendere una strada diversa dal solito e di avvicinarsi al vecchio continente, andando così a stravolgere tutto l’impianto barico previsto per i prossimi giorni. L’imprevedibile uragano, oramai declassato a tempesta tropicale, si sta posizionando al largo delle coste portoghesi, grossomodo dove in quest’estate andavano a scivolare le perturbazioni che provenivano dall’Inghilterra, richiamando aria calda in risalita dall’Africa. Anche questa volta la tempesta farà affluire aria fresca da nord e in tutta risposta aria calda risalirà da sud verso l’Italia. Dalla giornata di domani il sud Italia e le isole maggiori vedranno i loro termometri risalire velocemente, prima sui 30 gradi e nel corso di domenica e lunedì con punte di 35 nelle zone interne.
Differenze rispetto alle passate ondate di calore: la prima differenza che balza agli occhi è la sua durata; nel corso di quest’estate siamo stati abituati a fronteggiare ondate di calore lunghe anche 10 giorni, mentre secondo le ultime proiezioni del modello americano Gfs, la parte più intensa dell’alta pressione dovrebbe lasciarci tra venerdì 28 e sabato 29. Fondamentale sembra poi la pausa, prevista sempre dal modello americano, che dovrebbe farci tirare il fiato tra martedì e mercoledì prossimo, con valori compresi in quota tra i 12 ed i 16 gradi al centro e sulla Sardegna e tra 16 e 18 sulle estreme regioni meridionali; giovedì dovrebbe tornare di gran carriera l’anticiclone Africano, ma entro 48 ore sarà spazzato via e al suo posto arriverà aria più fresca di origine atlantica. Se le cose andassero effettivamente in questo modo l’umidità non arriverebbe agli altissimi valori raggiunti le scorse volte e le brezze di mare riuscirebbero a mitigare il clima sulle coste, anche grazie al calo delle temperature della superficie marina. Un altro aspetto fondamentale è dato dalla nostra stella: i raggi solari arrivano sul nostro paese in modo più obliquo e scaldano meno il terreno; inoltre le ore di buio sono maggiori rispetto a qualche mese fa e le temperature hanno più tempo per calare durante le ore notturne.
Nel nord Italia invece sembrerebbe aprirsi un periodo abbastanza piovoso, mentre il centro e in seguito il sud dovranno rimandare l’appuntamento con nuove perturbazioni come minimo al prossimo weekend; su quest’ultima linea di tendenza servono però conferme e rimando ai prossimi aggiornamenti.
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